IL PUNTO
19 agosto 2022
Turismo: due bandi che saranno un importante volano per tutta l'economia umbra
Mencaroni: “Due bandi, uno regionale e uno nazionale, con importanti opportunità per le imprese ricettive, spingeranno il settore e tutte le numerose attività collaterali ad esso”
di Giuseppe Castellini
“Si è chiuso ‘Umbria Aperta’ – dichiara il presidente Giorgio Mencaroni - uno dei bandi più importanti con fondi comunitari per il turismo nella nostra regione. Ha riguardato circa 220 aziende, un dato davvero notevole perché rappresenta circa il 40% del totale delle aziende alberghiere umbre. Un bando della portata di 23 milioni di euro, che oltre a permettere i lavori miglioramenti delle strutture, costituisce un volano economico di notevole importanza per i vari settori.
Da rilevare, e questo è un punto cruciale, che con ‘Umbria Aperta’ si è riusciti a finanziare tutte le domande presentate. Direi che si tratta di un risultato eccezionale.
In aggiunta, in un recente colloquio con la Regione abbiamo parlato del bando nazionale, emanato dal Ministero sempre per le strutture ricettive, che offre notevoli opportunità per l’Umbria come per tutte le regioni italiane. Il problema è che, al momento, le risorse stanziate da questo bando nazionale non sono sufficienti a garantire la copertura delle domande di tutti i partecipanti. Ma il bando prevede la possibilità di compartecipazioni a livello regionale e quindi avere altri importanti risorse per spingere il turismo e tutti gli altri numerosi settori collaterali ad esso”.
Videogallery
Il punto sul turismo in Umbria
di Giuseppe Castellini
Il presidente Mencaroni fa il bilancio della situazione del turismo in Umbria.<br>Ristorazione, ottimi numeri assoluti ma ricavi e utili in flessione.
Mencaroni: “L’Umbria è stretta in una morsa, servono misure urgenti”
di Giuseppe Castellini
"Dimissioni record dal lavoro, imprese che non trovano personale, famiglie colpite duramente dal carovita. E siamo tra le regioni con più laureati disoccupati. Serve dare 300-400 euro in più al mese ai lavoratori e per questo occorre ridurre subito il cuneo fiscale che grava sulle buste paga”.