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21 dicembre 2018

A proposito di impresa digital / L’Iot applicazioni e utilizzo dei sensori nelle smart cities

di Lucia Giuliani

 

Un paio di mesi fa abbiamo parlato di cosa sia l’Iot (internet of things) e di come queste tecnologie possano essere impiegate in agricoltura.

Gli ambiti interessati dall’innovazione tecnologica dell’IoT sono numerosi e con diversi livelli di maturità, dalle utilities alla sanità, dalla produzione alla pubblica amministrazione. All’interno di questi ambiti, l’Internet of Things italiano cresce sempre più, data l’immediatezza, il facile utilizzo e la gestione semplificata dei dati[1]. E’ fondamentale sottolineare il ruolo della sensoristica nello sviluppo di progetti IoT, i sensori, infatti, raccolgono informazioni e producono dati in diverse forme e dimensioni come, ad esempio, temperatura, pressione, vibrazione, energia, umidità, illuminazione e molti altri, utilizzati per l’ambiente,  per la sicurezza, nella smart grid[2].

Sistemi costosi – e spesso critici per la sicurezza – come motori aeronautici, treni e reti di distribuzione di energia elettrica sono stati dotati di sensori già da molto tempo[3]. L’Iot è molto usato in ambito stradale e nelle smart cities per l’illuminazione, basti pensare ai lampioni “intelligenti” che al passare di pedoni o auto variano l’intensità dell’illuminazione, o per il monitoraggio preventivo del territori e del traffico cittadino in tempo reale. Le smart cities sono dotate di sensori del traffico o del manto stradale, per rilevare lo stato di riempimento dei cassonetti dell’immondizia, per trovare un parcheggio libero.

Secondo il Rapporto “smart city index Umbria” di ottobre 2018 (vedere infografica) in tutta la Regione Umbria, a livello di connettività, le reti per l’IoT sono presenti nelle maggiori città (Città di Castello, Foligno, Spoleto, Terni) mentre l’Iot nella rete stradale per la rilevazione del traffico e nei parcheggi è presente solo nella città di Perugia.

La prima città italiana a lanciarsi nell’impresa smart road sarà Torino, le strade verranno dotate di connessioni per la comunicazione dei dati e di bolle wifi affinché le persone possano collegare i propri dispositivi mobili. Nelle aree di servizio sarà istallata tecnologia utile a rilevare condizioni meteorologiche, di traffico e a fornire informazioni a chi è in viaggio[4]. Entro il 2025 dovrà essere digitalizzata l’intera rete autostradale, benché le tecnologie siano diverse da produttore a produttore, la presenza di radar laser e videocamere è comune a tutti, infatti, la connettività IoT elabora i dati raccolti dai radar per tracciare percorsi idonei ai veicoli ed  invia, parallelamente,  all’automobile comandi ed istruzioni da seguire.

Le amministrazioni di ogni ordine e grado, dalle nazionali alle comunali, si stanno aprendo sempre più verso l’IoT , sebbene siano prassi già consolidate all’estero. In Texas già nel 2000 si raccoglievano dati per prevenire alluvioni lungo il fiume Colorado[5].  Grazie ai sensori è possibile rilevare da remoto il livello altimetrico delle acque di un fiume, effettuare la diagnostica del dispositivo e, se esso è integrato con i sistemi di allerta meteo regionali, è possibile avvisare la popolazione con largo anticipo ai fini della protezione civile. I sensori sono gestibili in remoto da smartphone  e/o da centrali operative che possono trasmettere informazioni nei siti web,  allerte meteo con led  di attenzione, preallarme ed allarme (in 3 differenti colori) e informazioni supplementari su criticità idrogeologiche metereologiche ed idrologiche, grazie all’integrazione con telecamere[6].

Le tecnologie IoT generano dati che possono essere utilizzati al fine creare altri servizi come informazioni che possono essere vendute a chi sottoscrive un abbonamento. Inoltre, la tecnologia IoT è estremamente utile ai fini della manutenzione preventiva e predditiva: grazie all’Iot un operatore ferroviario europeo riesce a prevedere i guasti ai suoi treni fino a 36 ore prima che questi si verifichino.

 

 

 

[1] https://www.internet4things.it/iot-library/internet-of-things-gli-ambiti-applicativi-in-italia/

[2] Per l’ingegneria elettrica, con smart grid si intende la distribuzione e gestione intelligente dell’energia elettrica.

[3] https://www.internet4things.it/industry-4-0/iot-il-futuro-gira-tutto-intorno-ai-dati-dei-sensori/

[4] http://torinolivinglab.it/smartroad/

[5] https://it.businessinsider.com/sensori-sui-ponti-tecnologia-di-assistenza-alla-guida-per-i-tir-cosi-linternet-delle-cose-iot-cambia-le-politiche-dei-governi-e-le-nostre-case/

[6] https://www.3gsegnaletica.it/