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30 giugno 2013

L'arbitrato per una giustizia più rapida e meno costosa

di Marco Giombini

Il 6 giugno scorso, presso il Centro congressi della Camera di Commercio di Perugia, si è tenuto un convegno sul tema “L’arbitrato per un’efficace soluzione delle controversie”. L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia e dall’Associazione Italiana Arbitrato (AIA), con sede a Roma e ha visto la partecipazione di un pubblico particolarmente numeroso (oltre duecento persone), composto non solo da avvocati ma anche da professionisti dei settori tecnico e finanziario. Gli organizzatori hanno inteso così promuovere l’arbitrato quale utile e vantaggiosa modalità per la risoluzione delle controversie civili e commerciali, nel convincimento, condiviso da tutti i relatori, che la lunghezza dei tempi dei processi civili renda sostanzialmente inaffidabile la giustizia ordinaria. Ecco allora che l’arbitrato si profila come un’opportunità che consente di definire la lite in tempi rapidi e con costi ragionevoli. Mediante l’arbitrato, infatti, le parti convengono privatamente di devolvere la decisione della controversia a un terzo, in possesso dei necessari requisiti di competenza e di imparzialità, il quale definisce la questione pronunciando una decisione, chiamata lodo arbitrale, che, in caso di arbitrato cosiddetto rituale, ha lo stesso valore di una sentenza. L’arbitrato può essere di due tipi: libero, quando l’arbitro è individuato dalle parti e agisce in piena autonomia, oppure amministrato. In quest’ultimo caso l’intera procedura si svolge sotto il controllo di un organo a ciò preposto e l’arbitro si avvale, nel corso dell’attività istruttoria, del supporto tecnico di una segreteria amministrativa. Questo secondo tipo di arbitrato, nella nostra provincia, può essere attivato presso la Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Perugia. L’arbitrato amministrato dalla Camera arbitrale della Camera di Commercio di Perugia, in particolare, si svolge sotto il controllo del Consiglio arbitrale, nominato dalla giunta camerale e composto dai più autorevoli professionisti esperti della materia. La procedura è disciplinata dalle disposizioni contenute nell’apposito regolamento; le tariffe sono predeterminate nel medesimo regolamento e l’intero procedimento si avvale del supporto tecnico e operativo della segreteria amministrativa. I lavori del convegno, coordinati e presieduti dall’avvocato Antonio Coaccioli, membro del consiglio arbitrale della Camera di Commercio di Perugia e autore di numerose pubblicazioni in materia di arbitrato nazionale e internazionale, hanno messo in evidenza i vantaggi dell’arbitrato in generale e dell’arbitrato amministrato in particolare. Quest’ultimo, infatti, oltre alla rapidità dei tempi di definizione della lite, presenta sia la garanzia della predeterminazione e del contenimento dei costi sia quella della supervisione, del controllo e del supporto amministrativo di un’istituzione pubblica quale, nel nostro caso, la Camera di Commercio di Perugia. Il convegno si è aperto con i saluti del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Perugia, Carlo Orlando, e del Segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia, Mario Pera. La prima relazione è stata quella del professor Mauro Bove, ordinario di procedura civile e preside della facoltà di giurisprudenza di Perugia, il quale ha illustrato in modo straordinariamente efficace, comprensibile anche per coloro che non dispongono di una formazione giuridica, gli elementi essenziali dell’arbitrato. È quindi intervenuta la professoressa Maria Beatrice Deli, docente di procedura civile all’Università dell’Aquila e Segretario Generale dell’AIA, che si è soffermata sulla scelta e sui presupposti del procedimento arbitrale, con particolare riguardo alla redazione della clausola arbitrale, all’arbitrato multiparte e ai costi alla durata della procedura. Si sono poi succeduti gli interventi degli avvocati Andrea Bandini e Marco Perrini, esperti di arbitrato operanti a Roma, i quali hanno portato l’esperienza del foro capitolino e hanno illustrato, con taglio pratico e sintetico, gli aspetti tecnici della procedura arbitrale. Al termine dei lavori i relatori hanno risposto per alcune decine di minuti alle domande del pubblico, a testimonianza del vivo interesse che il convegno ha suscitato in tutti i partecipanti.