LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

30 giugno 2011

Una vita per fare un tempo per ricordare

Arrone, Edizioni Thyrus, 2011, pp. 96, ill. bn e colore, s.i.p.

 Si tratta di un album che raccoglie testimonianze, immagini, pensieri e commenti su un uomo politico umbro che ha lasciato tracce distinte del suo passaggio, breve, sulla la scena del mondo. Nato a Terni nel 1933, laureato, giornalista, nel 1970 (e fino al 1985) viene eletto nella Dc al primo Consiglio Regionale, del quale diventerà vicepresidente. Come attività politica, Boccini scelse la cultura (poesia, arte, musica, teatro) e il territorio (turismo, ecologia, ambiente, sanità), e il giornalismo, dando vita alla rivista “Quaderni Umbri” e all’“Agenzia Regionale dell’Umbria”, protagonista di battaglie epiche, talvolta soccombenti, come quella, epica, della difesa della ferrovia Spoleto-Norcia, dismessa sulla soglia dell’introduzione dell’Ente Regiobne. Per la “gestione” di così variegate iniziative, dette vita a due agili istituti come, a Terni, il Centro Studi Ezio Vanoni (tuttora attivo) e a Perugia il Centro Studi Enrico Mattei. Anche scrittore (Diario di Hanoi, 1974; Abbecedario, 1985; Viaggi con Afrodite, 1987; Un filo rosso di coralli, 1992), Boccini morirà a Contigliano di Rieti, dove si era ritirato a vita privata, nel 1993. Nel libro sono comprese testimonianze di Renata Micheli, Adriano Marinensi, Sandro Petrollini, Antonio Carlo Ponti, Alberto Provantini, Gianfranco Cavazzoni.

Autore del libro Sandro Boccini