STUDI E RICERCHE

7 marzo 2017

Osservatorio congiunturale - Commercio IV Trimestre 2016

di La Redazione

L’indagine congiunturale relativa al quarto trimestre 2016 è stata realizzata su un campione di 151 imprese
umbre operanti nel settore commerciale e sembra non confermare i valori che nel trimestre scorso avevano fatto sperare ad una uscita dalla crisi. Se le vendite in complesso, solo quelle confrontate con il trimestre precedente, sono positive, per contro si registrano valori negativi per gli ipermercati e per le imprese oltre i 50 addetti così come non sono buoni i valori relativi agli ordinativi (sia rispetto al trimestre precedente che all’ultimo trimestre del 2015) anche se
il prezzo delle vendite è in crescita rispetto allo stesso trimestre del 2015.
Permangono preoccupazioni sul fronte dell’occupazione sia nel confronto congiunturale che tendenziale

Vendite

Le vendite nel commercio rispetto al trimestre precedente registrano una variazione del +2%, un buon

risultato rispetto al ‐0,01% registrato nel trimestre scorso.

La moderna distribuzione sconta i buoni risultati registrati nel terzo trimestre del 2016 e segna un ‐1,5%

(nel terzo trimestre il valore congiunturale si era assestato sul +4,4%), mentre sia il commercio al dettaglio

dei prodotti alimentari che quello dei prodotti non alimentari segnano rispettivamente un +3,4% e un +3%.

Rispetto alla classe dimensionale le imprese fino a 9 addetti segnano un +2%, le imprese da 10 a 49 addetti

un +2,3% e le “grandi” un +2,2%.

UMBRIA: andamento delle vendite in totale, per settore e classe dimensionale IV trim. 2016 (var.%

rispetto al III trimestre 2016 e al IV trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab 12

A livello tendenziale si registra una modesta battuta d’arresto con l’andamento totale delle vendite che cala

di uno 0,2%, così ripartito: Ipermercati ‐0,5%, commercio no food ‐0,1% e commercio alimentare

sostanzialmente invariato. A livello dimensionale segno positivo solo per le imprese da 10 a 49 addetti con

un +3,2%, mentre la grande distribuzione perde il 4,3% e le “piccolissime” un ‐0,7%.

Prezzo delle vendite

L’aumento medio dei prezzi delle vendite rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso è indicato dalle

imprese intervistate nel +1,1% dei casi (in lieve flessione rispetto al +1,4% segnalato nel terzo trimestre).

Questo aumento è determinato in gran parte dal commercio al dettaglio non alimentare che registra un

+1,4%, gli ipermercati si fermano ad un +0,1% mentre il commercio al dettaglio alimentare indica un ‐1,1%.

Valori positivi per tutte le classi dimensionali dal +1,2% delle piccole attività commerciali, al +0,9% della

grande distribuzione, al +0,6% delle imprese da 10 a 49 addetti.

UMBRIA: andamento del prezzo delle vendite – anno 2016 (variazione dei quattro trimestri su stesso

trimestre dell’anno precedente)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

Ordinativi

Rispetto al terzo trimestre 2016 il valore totale è di ‐0,2%, (comunque migliore del ‐1,1% registrato nella

scorsa indagine) affievolito solo dal dato positivo del commercio al dettaglio non alimentare (+0,6%),

mentre il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari segna un ‐2,2% e gli ipermercati un ‐2,4%.

Il calo degli ordinativi appartiene sia alle imprese oltre i 50 addetti con un ‐1,2% che a quelle sotto i 9

addetti con ‐0,3%, unica eccezione per le imprese tra i 10 e i 49 addetti che segnano un +1,2%.

Col segno meno anche il confronto con il IV trimestre del 2015 con un complessivo ‐0,1% risultato di un

‐2,2% della grande distribuzione e un ‐0,1% del commercio al dettaglio alimentare mentre il non alimentare

segna un +0,5%. A livello dimensionale segno positivo solo per le imprese sotto i 9 addetti con un +0,6%.

 

UMBRIA: andamento degli ordinativi in totale, per settore e classe dimensionale IV trim. 2016 (var.%

rispetto al III trimestre 2016 e al IV trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

Occupazione

Rispetto al trimestre precedente l’occupazione cala del ‐1,0% (nel terzo trimestre la crescita era stata per

contro del +1,0%) invertendo il trend che a livello congiunturale degli ultimi mesi (anche al 30 giungo la

variazione era stata positiva del +0,3%).

La perdita minore è quella commercio al dettaglio di prodotti non alimentari con ‐0,6%, mentre il

commercio di prodotti alimentari segna un ‐1,3% e gli ipermercati un ‐1,9%.

UMBRIA: andamento dell'occupazione in totale, per settore e classe dimensionale IV trim. 2016

(var.% rispetto al III trimestre 2016 e al IV trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

A livello dimensionale si confermano le perdite: ‐0,6% sia delle imprese fino a 9 che di quelle da 10 a 49 e

un più consistente ‐3,2% delle imprese sopra i 50 addetti.

La situazione a livello tendenziale, confrontata quindi con il 31 dicembre 2015, conferma e rafforza le

variazioni negative che nel complesso arrivano al ‐3,9%, arrivando fino al ‐4,4% per il commercio al

dettaglio di prodotti non alimentari e al ‐4,5% per la classe dimensionale fino a 9 addetti .

Previsioni per il I trimestre 2016

Per il I trimestre 2017 gli imprenditori intervistati mostrano e confermano la cautela, già evidenziata nei

trimestri precedenti: le previsioni di aumento non superano mai quelle di diminuzione e le percentuali che

indicano stabilità sono sempre e di gran lunga superiori al 50%.

Per il fatturato prevale un giudizio di stabilità per il 50,7% degli intervistati, mentre per il 39,2% ci sarà una

diminuzione rispetto al 10,1% degli imprenditori che prevede aumenti.

Per i prezzi di vendita ci si aspetta una sostanziale stabilità per il 78,2% dei destinatari dell’indagine, che per

il 6,8% prevede una crescita e il restante 15% una diminuzione.

Le previsioni per gli ordini ai fornitori sono di stabilità per il 55,7%, di diminuzione per il 38,3% e di aumento

solo per il 6%. in diminuzione

Estrema cautela, visti i risultati del trimestre, per quel che riguarda l’occupazione che vedrà una situazione

inalterata per l’86,1%, un peggioramento per l’11,8% e un miglioramento solo per il2,1% degli intervistati.

UMBRIA: previsioni relative a fatturato, prezzi delle vendite, ordinativi ai fornitori e occupazione

(distribuzione % delle risposte delle imprese) I trimestre 2017