STUDI E RICERCHE

8 aprile 2021

L’Italia campione europeo nell’economia circolare

Italiano è anche il più grande operatore nelle rinnovabili, mentre siamo primi in Europa per esportazione di biciclette e secondi per export di prodotti green. Vantiamo un’agricoltura leader in Europa per sostenibilità e un settore farmaceutico leader per produzione

di Paola Buonomo

L’ultimo Rapporto Symbola “L’Italia in 10 Selfie” fotografa come ogni anno, a partire dai rapporti della Fondazione Symbola, alcuni punti di forza del nostro Paese. Il dossier è realizzato in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Transizione Ecologic

L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti. Con il 79,3 % di rifiuti avviati a riciclo presenta un’incidenza quasi doppia rispetto alla media UE (39,2%) e superiore agli altri grandi Paesi europei: Francia (55,8%), Regno Unito (50,5%), Spagna (43,5%), Germania al (42,7%). La sostituzione di materia seconda nell’economia italiana determina un risparmio annuale pari a 23 mln di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 mln di tonnellate di CO2 . Siamo primi tra i grandi Paesi Ue anche per riduzione di rifiuti: 43,2 tonnellate per milione di euro prodotto, la Spagna ne produce 48,7, la Gran Bretagna 60,8, la Germania 59,5, la Francia 74,7 (media Ue 78,8).

Enel, con la controllata Green Power, è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 47 GW di capacità gestita al terzo trimestre del 2020 (49 GW stimati a fine 2020) proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania.

Secondo uno studio dell’università di Oxford, l’Italia grazie al numero di brevetti ambientali depositati, basse emissioni di CO2 e rigorose politiche ambientali risulta al 2° posto nel mondo nel Green Complexity Index, dopo la Germania e seguita da USA, Austria, Danimarca e Cina.

 

 

L’agricoltura italiana è tra le più sostenibili in Europa, con una quantità di emissioni pari a 30 mln di tonnellate di CO2 equivalenti, nettamente inferiori a quelle di Francia (76 mln), Germania (66 mln), Regno Unito (41 mln) e Spagna (39 mln). Abbiamo ridotto del 20% l’uso di pesticidi (2011-2018), a fronte di un aumento negli altri paesi europei (Francia e Germania), abbiamo aumentato l’utilizzo e la produzione di energie rinnovabili e ridotto i consumi di acqua.

E’ nota la ricchezza e l’elevata qualità dei nostri prodotti agroalimentari: il settore vanta ben 305 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali  e il maggior numero di aziende agricole biologiche.

Senza contare che nel 2020 il settore agroalimentare ha segnato un record storico nelle esportazioni con un valore di 46,1 mld (+1,8% rispetto 2019). L’Italia ha poi il primato comunitario di giovani (gli under 35 alla guida di un’impresa agricola sono oltre 56 mila) e donne in agricoltura (un’azienda agricola su quattro – 28% – è guidata da donne: quasi 210mila imprenditrici).

Vantiamo inoltre un ruolo di leadership in Europa per produzione farmaceutica, con 32,2 miliardi di euro (2018), subito dopo la Germania, che ne conta 32,9 (mld). L’Italia è anche il primo esportatore europeo di biciclette, per un valore complessivo di 609 mln di euro (ne vendiamo all’estero 1.776.300 (2019), più di Portogallo (1.537.046), Paesi Bassi (1.276.834), Germania (945.450), Romania (903.591).

 

Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da COVID19 e la crisi climatica – ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - non è solo necessario ma rappresenta, come affermiamo nel Manifesto di Assisi, una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che l’Europa ha accettato mobilitando importanti risorse intorno ai temi della coesione, della transizione verde, dell’economia digitale e dell’innovazione. E assumendo l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. L’Italia può dare un contributo importante in tanti settori in cui è già protagonista”.

 

La ricerca "L’Italia in 10 Selfie" può essere scaricata dal sito della Fondazione Symbola