RACCONTAMI L'UMBRIA

Tra verdeggianti e placide colline, batte il cuore dell'Italia: benvenuti in Umbria!

Articolo partecipante a Raccontami l'Umbria 2020 - sezione Turismo Ambiente e Cultura

di Paola Kim Simonelli

 

"E il sol nel radiante azzurro immenso, fin de gli Abruzzi al biancheggiar lontano, folgora, e con desio d'amor più intenso, ride a' monti de l'Umbria e al verde piano." Il Canto dell'Amore, di Giosuè Carducci, è forse la poesia che più di tutte interpreta l'amore per l'Umbria, il cuore verde d'Italia. Di testimonianze per l'amore verso questa terra, ne sono ricolmi libri, saggi e opere d'arte. Chi soggiorna in Umbria, riempie i propri occhi di bellezza e il palato di squisitezze locali. Chi soggiorna in Umbria non se ne vuole più andare... vuole restare.

 

 

Non è bagnata dal mare e non ha confini esteri : l'Umbria è il cuore dell'Italia. Un cuore che ha subito più di un "infarto sismico", ma che conserva fieramente la propria bellezza. Storicamente, l'Umbria ha contrubuito alla nascita di quelle popolazioni (genti italiche) stanziate nella penisola italiana durante l'Età del ferro e prima dell'ascesa di Roma. I ritrovamenti dei sepolcreti di Monteleone di Spoleto e delle acciaierie di Terni, ne sono una visibile testimonianza. In realtà, tutte le epoche passate hanno lasciato il proprio segno in questa bellissima regione, segni, che oggi riecheggiano tra i borghi medievali e nelle rocche dell'epoca papale stagliate sulle alture.

 

Durante il periodo medievale ad Assisi, Narni, Orvieto, Spello, Todi ed altri centri minori vennero fatte erigere rocche in difesa del potere papale contro i movimenti rivoluzionari delle cittadinanze locali. Oggi queste stesse rocche, e molte altre, sono mete imprescindibili di itinerari che mirano alla riscoperta di alcuni dei borghi medievali più affascinanti d'Italia.

C'è Corciano, a circa 12 km da Perugia e poco lontano dal lago Trasimeno, arroccato sulla cima di un colle dalla vegetazione rigogliosa. Il suo grazioso centro storico, circondato da mura medievali, si compone di vicoli silenziosi, splendide scalinate e piccole case realizzate in pietra calcarea e travertino.
Bevagna, il cui centro storico è avvolto dall'abbraccio della cinta medievale, conserva un meraviglioso tempio del II secolo d.C divenuto poi chiesa, terme romane e i resti di un antico teatro. Spello, uno dei "borghi più belli d'Italia", è celebre per le infiorate in occasione del Corpus Domini, per le stradine caratteristiche abbellite da gerani e ciclamini ma, soprattutto, per gli affreschi del Pinturicchio nella famosa Cappella Baglioni,nella Chiesa di Santa Maria Maggiore.

 

Assisi, Umbria

 

Visitare Assisi, città natale di San Francesco e Santa Chiara, significa fare un tuffo nel passato e immergersi completamente nella storia della città che fu: la Basilica di San Francesco, costruita nell'XIII secolo, ospita le spoglie del Santo e numerosi affreschi, alcuni dei quali dipinti da Giotto; nella piazza medievale spicca invece il Tempio di Minerva, risalente al I secolo a.C., un vero gioiello d'arte augustea.
Ci sono poi la Chiesa Nuova, realizzata nel 1600 sui resti della casa natale di San Francesco, e la Basilica di Santa Chiara, dove sono conservati la salma della Santa e il crocifisso dinanzi al quale, secondo la tradizione cristiana, San Francesco pregò ricevendo in risposta la chiamata di Dio.

Montefalco, città del Sagrantino circondata da vigneti e uliveti, padrona della collina sulla quale si erge, domina la calma pianura circostante dove scorrono i fiumi Topino e Clitunno (quest'ultimo, uno dei più puliti al mondo). Proprio per la posizione panoramica di cui gode, dal 1568 le è stato attribuito l'appellativo di "Ringhiera dell'Umbria". Spoleto, per Herman Hesse "la scoperta più bella d'Italia", è una perla rara: a partire dalla Rocca Albornoziana, fortezza voluta da Innocenzo VI situata sulla sommità del colle Sant'Elia, per finire con il Ponte delle Torri, impressionante costruzione di epoca romana sospesa nel vuoto della quale s'innamorarono tutti i più illustri turisti che passarono di qui, tra cui Goethe.

 

Perugia e Terni, le provincie

 

Fondata dagli Etruschi sotto il nome di Perusna, oggetto dell'amore decantato da Carducci, ecco Perugia, città natale di artisti di fama mondiale come Il Pinturicchio e Perugino, meta di studi per Raffaello, Pietro Aretino e Piero della Francesca. La "città del cioccolato", agli occhi del visitatore, mostra poco per volta tutto ciò che di grande custodisce: l'attrazione principale non puó che essere Piazza IV Novembre, sede dello storico Palazzo dei Priori che si erge proprio di fronte a Fontana Maggiore, monumento-simbolo della città.

Il Palazzo, immenso bastione squadrato dalle trifore gotiche, oggi è sede della Galleria Nazionale dell'Umbria, una delle più ricche gallerie d'arte d'Italia. Immancabile una sosta nelle chiese, come la maestosa Cattedrale di San Lorenzo - gioiello barocco dalle imponenti navate - e la Basilica di San Domenico il cui campanile offre una meravigliosa visuale panoramica sulla Romagna d'Abruzzo. Perugia è città d'arte, vino e cioccolato, che non si può soltanto ammirare, ma la si deve assaggiare con la stessa maestria con cui si sorseggia da una calice di vino (a proposito: Sangiovese, Trebbiano, Grechetto o Montefalco?).

 

Il secondo centro urbano della regione è Terni, conosciuta in tutto il mondo come la "città degli innamorati", dato che il suo patrono, San Valentino, vi nacque e divenne vescovo. Nella Basilica, dove sono custodite le spoglie mortali del santo, si festeggia ogni anno la Festa della Promessa. Si tratta di una celebrazione eucaristica che si svolge la domenica precedente al 14 febbraio, in cui si benedicono le coppie che si sposeranno entro l'anno.

Da non dimenticare Palazzo Spada, affacciato su Piazza Ridolfi, mentre in Piazza Tacito, riconoscibile per l'imponente fontana circolare, si trovano il Palazzo del Governo e quello della Banca d'Italia. A Terni si oscilla costantemente tra passato e contemporaneità: per gli amanti delle antiche glorie il Museo archeologico e i resti dell'Anfiteatro romano sono imperdibili, così come, per gli appassionati dell'arte d'avanguardia, il Museo di arte contemporanea Aurelio De Felice è tappa obbligata.

 

Cascate, specchi d'acque e città ideali

 

Eccellenza naturalistica del Belpaese, l'Umbria non è chiamata cuore verde d'Italia a caso. Le caratteristiche morfologiche di questi territori, rendono questa regione unica per varietà di luoghi ad altissimo interesse naturalistico e paesaggistico.
Dalla Valnerina fino all'Alta Valle del Tevere, le Cascate delle Marmore e il Lago Trasimeno, rendono questa zona famosa in tutto il mondo; le prime detengono il record di "cascate più alte d'Europa", il secondo è il quarto lago italiano per estensione. Chi è alla ricerca dei panorami più selvaggi dell'Alta Valle Tevere deve assolutamente visitare Monte Santa Maria Tiberina, piccolo borgo medievale non lontano da Città di Castello che, dalla sommità di una collina, domina un paesaggio coperto da boschi di querce, faggi e lecci. Il posto perfetto per cercare tartufi e funghi (non dimenticate di mangiarli se vi trovate in zona!).

Non possiamo dimenticare di menzionare il Parco nazionale dei Monti Sibillini e i sette Parchi regionali istituiti a partire dagli anni novanta. Particolare menzione va al Parco regionale del Monte Subasio, compreso nei Comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra; il Subasio è il "Monte de Assisio", perché Assisi e il suo monte vivono infatti in una sorta di simbiosi. L'intero centro storico di Assisi è compreso nel Parco e ne caratterizza le valenze naturali e storico-culturali, tanto che l'Area Naturale Protetta potrebbe chiamarsi, indifferentemente "Parco di Assisi".

 

Altro spot da non perdere sicuramente è la Scarzuola di Tomaso Buzzi; un villaggio costruito tra il 1958 e il 1978 dall'architetto milanese, che qui diede sfogo al suo estro realizzando finte rovine, piscine, anfiteatri e architetture ispirate ai grandi monumenti del passato: una finzione che ha dato vita alla più bella scenografia teatrale mai realizzata.

Vogliamo inoltre invitarvi a visitare questa regione con un atteggiamento responsabile, perchè l'Umbria di verde non ha solo la superfice, ma anche l'anima. Scoprite le bellezze di questo paesaggio usufruendo dei Pacchetti Green e Itinerari studiati puntando all'ecosostenibilità delle strutture ricettive e allo sviluppo di una mobilità alternativa. Respiriamo e rispettiamo questo territorio meraviglioso restando informati sulle attività e i progetti in corso sull'ambiente.

Concludiamo questo articolo con il decimo punto del Manifesto del Turismo Sostenibile dell'Umbria Green Card, sperando di aver risvegliato, attraverso queste tappe, la voglia immergersi in tutti questi straordinari paesaggi.
"Non v'è più bellezza se non nell'ambiente. Il nostro turismo deve essere concepito come un delicato e temporaneo abitare i nostri paesaggi, giusto il tempo di ammirarli, viverli, amarli, senza disturbarli e senza lasciare rifiuti."

Links