RACCONTAMI L'UMBRIA

A Trevi per Frantoi Aperti

Articolo partecipante per la sezione Turismo, Ambiente e Cultura - Raccontami l'Umbria 2016

di Claudia Vannucci

TESTATA: Viaggiverdeacido.com

DATA DI PUBBLICAZIONE: Novembre/Dicembre 2015

 

Lo scorso weekend l’ho trascorso in Umbria, partendo da Trevi e visitando alcuni tra i borghi più belli d’Italia che volevo vedere da tempo, ed era l’ora! Nonostante sia molto vicina alla mia Toscana non ero mai stata in Umbria se non di passaggio, e l’occasione giusta per colmare questa imbarazzante lacuna è stato Frantoi Aperti. Un evento organizzato dalla Strada dell’Olio Dop Umbria che dura cinque weekend di novembre, e che ogni anno coinvolge tanti borghi e località in tutta la regione. L’olio extravergine d’oliva è protagonista ovunque, nei frantoi che sono aperti alle visite e nelle strade dei paesi, ed è un’ottima scusa per conoscere anche gli altri prodotti tipici del territorio, arte, storia e tradizioni dei borghi dell’Umbria.

Trevi è un borgo medievale bellissimo, lo si capisce già arrivando in macchina dalla strada a valle, quando compare con i suoi tetti rossi ed i campanili, arroccato sulla cima di uno   sperone ai piedi dell’Appennino. È un borgo tranquillo che segue ancora ritmi lenti, legati alla terra, dove staccare la spina e coccolarsi con buon cibo, paesaggi rilassanti e qualche visita culturale.

Ecco qualche suggerimento testato in prima persona su cosa vedere a Trevi e cosa fare durante Frantoi Aperti!  

Cosa vedere a Trevi

Visitare Villa Fabri. È una villa del ‘600 riccamente affrescata e decorata; nei primi anni del ‘900 divenne la sede del Collegio di Boemia, a cui si devono le particolari   decorazioni esterne dedicate alle principali città della Boemia e la bella cappella al piano interrato. Dopo un lungo restauro Villa Fabri è stata riaperta al pubblico che può ammirare i suoi   fastosi interni, e vi si tengono regolarmente eventi e fastosi interni, e vi si tengono regolarmente eventi e conferenze pubbliche. È anche sede dell’Ufficio Turistico di Trevi, così è il punto di partenza ideale per visitare il borgo.

Visitare il Complesso Museale di San Francesco. Quello che  una volta era un convento oggi è stato restaurato e trasformato in un complesso museale piccolo ma molto   interessante, costituito da:

  • L’Antiquarium con reperti archeologici della zona risalenti a diverse epoche, che testimoniano le tante civiltà che hanno da sempre abitato questi luoghi.
  • La romanica chiesa di San Francesco, con il suo grande organo dei primi del ‘500 (il più antico dell’Umbria!).
  • La pinacoteca, con molti dipinti medievali di artisti della zona che mostrano le caratteristiche locali della pittura gotica, una pala dello Spagna con l’Incoronazione della Vergine, ed un piccolo dipinto incompleto ma intenso attribuito al Pinturicchio.
  • Il Museo della Civiltà dell’Olivo, un museo didattico ed interattivo che racconta la storia della coltivazione dell’olivo, della produzione dell’olio d’oliva e lo stretto rapporto tra l’olivo ed il territorio di Trevi.

Ammirare i cinquecenteschi affreschi del Perugino nella cappella dell’adorazione dei Magi e dello Spagna nella cappella di San Francesco, all’interno della chiesa della Madonna delle Lacrime.

E poi bisogna godersi l’atmosfera e la tranquillità di questo borgo, passeggiando per le sue stradine di pietra e lungo le vecchie mura, sbirciando nei vicoli e nelle corti, cercando i dettagli che lo rendono così unico e particolare.

Dove mangiare a Trevi

Ho provato due locali, entrambi molto interessanti per diversi motivi, e mi sono piaciuti un sacco!

Il Frantoio del Gusto – un negozio di prodotti gastronomici a km zero provenienti dalla Fattoria Morella, azienda agricola   che produce latticini, carne bovina, ortaggi, olio extravergine e altri prodotti tipici provenienti dai piccoli produttori dei dintorni. Ma il Frantoio del Gusto non è soltanto uno spaccio di prodotti locali, è anche un posto dove mangiare benissimo assaggiando tutti questi prodotti locali. Non c’è servizio al tavolo, ma un grande bancone gastronomia da cui scegliere carne, salumi e formaggi freschissimi che vengono cucinati al momento, accompagnati da vini della zona come il Montefalco. Era tutto buonissimo! È consigliata la prenotazione perché spesso è pieno, specialmente nel weekend. Si trova sulla via Flaminia, proprio ai piedi del borgo di Trevi.

La Taverna del Sette – un ristorante che propone cucina tipica umbra con prodotti locali di stagione, in un ambiente rustico e decisamente affascinante e con un servizio attento e   accogliente. La sala ha volte di pietra, un grande caminetto dove viene arrostita la carne e si cena a lume di candela. Ho mangiato un antipasto di salumi e formaggi, e poi degli gnocchi al sagrantino e gorgonzola deliziosi.

Dove dormire

Ho passato la notte al b&b La Bifora, in un appartamento accogliente all’interno di un edificio a corte medievale, con cucina attrezzata ed un bel caminetto di pietra. Si trova proprio accanto alla Taverna dei Sette (è dello stesso proprietario) nel vicolo dei Sette, uno dei tanti vicoletti caratteristici di Trevi che si affacciano sulla centrale piazza Mazzini.