LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

31 marzo 2011

Politiche di popolazione e migrazioni

Perugia, Morlacchi Editore, 2010, pp. 239, 45 figg., 43 tabb., euro 18.

Uno dei profeti inascoltati del rischio sovrappopolazione planetaria è Giovanni Sartori, scienziato della politica di fama mondiale, autore fra gli altri libri-denuncia di Mala tempora e di La terra scoppia, dove si enunciano verità lapalissiane (“Se tutti vivessero come i francesi ci vorrebbero tre pianeti; se tutti vivessero come gli americani ce ne vorrebbero sei”) ma scomode (“Il mercato non calcola e non sa calcolare il danno ecologico. Se abbatto alberi – un detto giapponese recita: quando abbatti un albero piantane due – il mercato contabilizza solo il costo di tagliarli, non il danno alle foreste. Se surriscaldiamo l’atmosfera, esso registra giulivo il boom dei condizionatori”. Ai ritmi di crescita odierni (Serge Latouche va predicando, anch’egli inascoltato e deriso, che urge la de-crescita o almeno la crescita dolce), o meglio se il taso di fecondità arrivasse a 2,5 figli per donna la Terra nel 2160 conterebbe 23 miliardi di abitanti (oggi siamo solo 6.837.000). La demografia è scienza abbastanza esatta, ci dice Odoardo Bussini, docente di questa disciplina all’Ateneo di Perugia (Facoltà di Scienze Politiche). L’esplosione di popolazione avvenuta nel Novecento, che pure ha visto centinaia di morti soltanto nelle terribili guerre che hanno insanguinato il globo, ci racconta che nel 2050 i miliardi di abitatori saranno 9. Ma con migrazioni da Sud a Nord in parte sacrosante e in parte intollerabili, il tutto con conseguenze tremende anche se non completamente chiare. Ombre e luci (Piano di Azione Onu del Cairo 1994) sono sullo sfondo e nel cuore di questo accurato studio del professore perugino, che ricostruisce le migrazione del passato come proiezione educativa per il futuro, oltre che per il tempo presente. Ma non è tempo di cassandre, se mai di dittatori che distruggono sotto l’egida della crudeltà e della stupidità armata. Ne abbiamo in questi giorni macabro esempio in Libia, terribile amica-nemica d’Italia. Un libro dotto per riflettere, se i libri ne avessero concreto potere. Ma sì, in verità lo hanno. Basta leggere o rileggere la storia dell’umanità.

Autore del libro Odoardo Bussini