LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

NAU - Novecento Architettura Umbria

 

a cura di Paolo Belardi

Foligno, Il Formichiere,  2014, pp. 360, s.i.p.

 

Non è certo di oggi l’interesse di Paolo Belardi per la storia dell’architettura in Umbria nel secolo scorso. Si ricordano con piacere le sue sintesi apparse nei cataloghi di quel repertorio pluriennale e vasto che s’intitola Terra di Maestri. Artisti umbri del Novecento, la cui materia, realizzata dalla Provincia di Perugia nelle mostre a Villa Fidelia di Spello,  si articola nei  sei volumi che vanno dal 1900 al 2000, usciti dal 2002 al 2007, gli anni appunto delle rassegne che raggruppano nel complesso 450 artisti.

Quelle sintesi circostanziate, costituirono una vera novità, perché mancava un tentativo di storia globale sul  tema, o meglio di storicizzare opere, architetti, collegamenti culturali, cronologie. Il presenta NAU, che è opera collettanea, sviluppa quei saggi, e grazie alla scrittura di numerosi e agguerriti  studiosi, viaggia in Umbria alla ricerca di edifici e di progetti, di idee e di autori. Ne è disceso un ottimo ‘manuale’ e insieme una convincente e vincente storia dell’architettura novecentesca accumulatasi nella nostra terra. Ha cucito il bel volume, di enorme utilità,  l’acribia e la conoscenza sul campo, s’è detto,  di Paolo Belardi, spirito guerriero che si divide fra Università e Accademia di Belle Arti, dove esprime idee e progetti in tumultuosa e dinamica vitalità. Il libro, illustrato in bn per exempla, si muove in tre direzioni: 1. Le Figure.

Dunque ritratti sintetici ma puntuali degli architetti, Ugo Tarchi, Giuseppe Grossi,  Mario Ridolfi, Bruno Signorini, Franco Antonelli, Lanfranco Radi, Giancarlo De Carlo, Pietro Frenguelli, e altri - 2. Le Opere. Dunque segni duraturi nelle varie città umbre, come via Birago a Perugia, la Sala del  Consiglio di Palazzo Cesaroni di Giulio Caravaggi, il Monte dei Paschi di Bruno Signorini, la chiesa di San Paolo di Massimiliano Fuksas a Foligno, il Carapace di Arnaldo Pomodoro a Bevagna… 3. I Temi.

L’Umbria e la sindrome del Mulino Bianco, Veri falsi finti, I Piani Regolatori del Ventennio a Perugia e Terni,  e altri molti motivi tecnici e artistici. Insomma un trattato di cui non  potrà fare a meno l’indagatore che si accinga a studiare l’architettura della nostra regione, in talune zone (Corciano bassa, Trevi bassa, Perugia in certa periferia…) massacrata non dagli architetti, salvo sporadiche eccezioni, ma dalla divorante sete di guadagno della speculazione edilizia (su cui ha scritto un racconto emblematico Italo Calvino), costi quel che costi alle comunità inermi.