LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

30 settembre 2013

Bruno Orfei. Il disubbidiente

Perugia, s.e., 2013, pp. 64, ill. a colori, euro 18,00

A sette anni dalla morte una completa retrospettiva e antologica delle opere del grande, eclettico e versatile artista,  perugino autentico, innamorato di Perugia,  Bruno Orfei (Perugia 1926-2007), pittore, ceramista, scultore, poeta, critico d’arte, gallerista. Insomma un monumento dell’arte contemporanea umbra e non solo, anche se non lasciò mai, per pigrizia, fedeltà alla piccola patria, i confini dell’Umbria, ma non disdegnò soggiorni operosi a Cipro o in Australia, di cui aveva sposato una cittadina, Joan Ireland. Viaggi in Tunisia e in Francia e in altri luoghi non mancarono nella sua vita, ma Perugia e l’Umbria, s’è detto, fu la sua passione. Orfei è l’artista più presente a Perugia come numero di sculture open, si veda il gruppo di nudi femminili posto accanto all’ingresso del PalaEvangelisti a Pian di Massiano, cariatidi a Villa Fidelia di Spello, i telamoni e gli archi e la stessa planimetria  della Città della Domenica che lo vide accanto a Mario Spagnoli progettare la protodisneyland sul Monte Pulito. Anche nell’arte sacra Orfei dette il suo contributo di passione e di rigore teologico, anche se era un credente altalenante. Si veda la Via Crucis e il Crocefisso nella chiesa dei Santi Biagio e Savino in via Dalmazio Birago.

Questo catalogo, curato con passione da Massimo Duranti, con la collaborazione di Andrea Baffoni, Francesca Duranti e Sara Covanti, dà la misura della creatività incessante, per certi versi rivoluzionaria nelle forme e nelle cromie di un artista disubbidiente alle mode e nel contempo profondo conoscitore dei linguaggi contemporanei, vulcanico e mercuriale, sempre oltre l’ostacolo, libero di scorrazzare nell’arte con il piglio del protagonista, ferrato dal dono di illuminare il corpo umano, femminile in specie, di lampeggianti segni di virtuosismo disegnativo. Non per nulla Orfei fu per anni un grande insegnante alla Scuola di nudo all’Accademia di Belle  Arti, acclamato maestro.

Autore del libro Massimo Duranti