LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

31 marzo 2011

Inseparabili: lo Stato, il mercato e l’ombra di Colbert

Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2010, 9 figg., 12 tabb., euro 18.

Torna Jean-Baptiste Colbert (1619-1683)? Torna il suo mercantilismo? Il mercantilismo tout court? In epoca di globalizzazione? Bisogna tornare ad aumentare le esportazioni e a contenere le importazioni, perfino imponendo argini protezionistici, secondo l’applicazione colbertiana del mercantilismo classico? A questi e ad altri interrogativi si pone, e risponde, questo libro, che è gli Atti di un convegno: Stato e sviluppo economico: verso un nuovo colbertismo?, promosso dall’Icsim. Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa “Franco Momigliano”, importante e vivace centro studi con sede a Villalago di Piediluco, Terni (presidente Franco Giustinelli, presiddente del comitato scientifico Franco Amatori, direttore Guianniu Bovini). Insomma, lo Stato deve intervenire nell’economia, nelle sue scelte strategiche, nella mistica dl mercato che tutto può e tutto osa, con conseguenze rivelatesi tragiche nella crisi del 2008-2009 che si trascina fin qui. Si vive in una competizione produttiva e commerciale squilibrata, distorta dall’economia di carta, cui occorre far fronte. I saggi contenuti nel volume approfondiscono i temi e rispondono a molte domande, com’è nella tradizione di questo ente che organizza anche le interessanti Momigliano lectures, momenti di intensa riflessione sociale ed economica, regionale, nazionale e internazionale. Il volume che qui semplicemente si segnala, contiene saggi della curatrice e di Marcel Aymard (Jean-Baptiste e il colbertismo); Marco Bianchini (Stato e mercato: il doppio movimento); Erik S. Reinert (Colbert incontra Shumpeter: colbertismoe dinamiche storiche del capitalismo; Renato Giannetti (Sviluppo economico e Stato. Una prospettiva storica); Roberto Artoni, Carlo Devillanova (Finanza pubblica e colbertismo); Guido melis (Amministrazione e dirigismo economico: una storia lunga); Leandra D’Antone (L’impresa pubblica italiana tra storia e rivelazione); Franco Mosconi (Colbert oggi, tra l’Europa e gli Stati nazionali); Andrea Goldstein (Le partecipazioni statali come fase suprema del neo-colbertismo? I fondi sovrani in prospettiva comparata); Michele Bagella (La grande crisi del 2009: il nuovo ruolo dello Stato nell’economia globale). Le Considerazioni conclusive sono state tirata da Michele Salvati. Un’ampia Bibliografia e il prezioso Indice dei nomi chiudono l’assai rilevante opera.

A cura di Daniela Felisini