PRIMO PIANO

30 giugno 2011

Quadrilatero: un collegamento strategico tra Umbria e Marche cofinanziato dal territorio

di Gaetano Galia

Il Quadrilatero Marche Umbria, infrastruttura viaria strategica per il territorio delle due regioni coinvolte, va avanti. I lavori sono in corso su entrambe le direttrici principali con cantieri operativi lungo i tracciati che uniranno il cuore dell’Umbria alla costa adriatica. Per il cofinanziamento dell’opera in primo piano la Camera di Commercio di Perugia.

La realizzazione del sistema viario previsto nel progetto Quadrilatero va avanti su entrambe le direttrici principali con l’obiettivo di collegare i capoluoghi di regione Perugia ed Ancona e più a sud l’asse tra Foligno e Civitanova Marche, per il significativo investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Si tratta di opere strategiche, attese dal territorio e dal tessuto economico locale, che consentiranno di ridurre il gap infrastrutturale che interessa le due regioni e più in generale il centro Italia. All’indomani del sisma del 1997 che colpì gravemente l’Umbria e le Marche è stata da subito evidente la necessità di realizzare nuove infrastrutture. Sulla cartina si disegnò un “quadrilatero” di strade, un sistema viario in grado di permettere un più efficiente collegamento tra questi territori. Successivamente il progetto è stato inserito nella Legge Obiettivo ed è stata costituita la Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.A., della quale sono oggi Azionisti l’Anas, la Regione Marche, la Regione Umbria, le Provincie di Macerata e di Perugia e le Camere di Commercio di Macerata, Ancona e Perugia. La presenza degli enti e delle istituzioni locali nella Società è la più diretta testimonianza dell’interesse e l’impegno dei territori stessi nella realizzazione di queste opere. Il completamento e potenziamento delle arterie stradali, infatti, è reso possibile grazie all’attuazione del modello del Piano di Area Vasta, previsto nel progetto e finalizzato a reperire risorse dal territorio per cofinanziare le opere. Accanto all’importante investimento pubblico che copre in via principale il fabbisogno attraverso fondi assegnati dal Cipe, dall’Anas e dagli Accordi di Programma Quadro delle due Regioni, è previsto anche l’apporto di Comuni, Camere di Commercio e privati. Questo modello riserva quindi al territorio – in particolare alla Camere di Commercio – un ruolo preponderante e strategico nella realizzazione delle infrastrutture, partendo dall’assunto che le nuove vie di collegamento e comunicazione offrano ulteriori potenzialità di crescita. Tale piano, attraverso l’insediamento di nuove aree produttive adiacenti e connesse alle infrastrutture viarie, le cosiddette Aree leader, rappresenta una occasione di sviluppo per il territorio permettendo al tempo stesso di cofinanziare la realizzazione delle strade. In particolare nelle Aree leader, localizzate in condivisione con i Governi locali, sorgeranno poli produttivi, centri logistici, centri commerciali e outlet, centri di servizi alle aziende. Tutto ciò produrrà per il tessuto economico locale ricchezza, parte della quale viene trasferita alla Quadrilatero per il cofinanziamento degli assi viari. Il trasferimento di tali risorse finanziarie si attua sulla base di Accordi di Programma ed avviene mediante il versamento da parte dei Comuni degli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, nonché – per trent’anni – del gettito ICI sugli immobili realizzati nelle nuove aree. Unitamente a ciò, è previsto il contributo trentennale delle Camere di Commercio, le quali possono deliberare a tal fine l’aumento dei diritti camerali, come previsto dalla legge 580/93. Il ruolo dei privati invece è quello di realizzare e gestire le iniziative imprenditoriali nelle Aree leader, che la Società Quadrilatero affiderà in concessione, tramite gara pubblica. Attraverso questa partnership pubblico-privata si disporrà di ulteriori risorse derivanti dal pagamento del canone di concessione per trenta anni. In questo quadro è importante sottolineare il forte impegno che la Camera di Commercio di Perugia ha rivolto al progetto. Nel luglio 2008 – in considerazione degli effetti positivi per il contesto sociale, economico e territoriale derivanti dall’intero progetto Quadrilatero – la Camera di Commercio di Perugia si è impegnata con la firma dell’Accordo di Programma a corrispondere per 30 anni un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro che incrementi i fondi a disposizione della Quadrilatero Marche Umbria per il completamento delle opere stradali. Il contributo è determinato dall’incremento del 10% dei diritti riscossi ogni anno dalle oltre 70 mila imprese operanti nella provincia. Con questo intervento l’ente camerale mira a investire le proprie risorse in una politica infrastrutturale lungimirante e responsabile, orientata alla crescita e allo sviluppo economico regionale. Infatti il sistema viario Quadrilatero insieme al potenziamento dell’aeroporto di Perugia, di ferrovie e piattaforme logistiche permetterà alle imprese industriali e artigiane di essere più competitive e in grado di raccogliere le sfide del nostro tempo: internazionalizzazione ed innovazione. Analogo e più impegnativo accordo è stato stipulato con la Camera di Commercio di Macerata, mentre è in corso la valutazione da parte dell’ente di Ancona; specifiche intese sono state siglate con la Regione e i Comuni di Marche ed Umbria coinvolti nel progetto. Tutti fondamentali tasselli per l’attuazione del Piano di Area Vasta. Questo avanzamento ha permesso di compiere passi tangibili anche sul fronte delle opere e nel dicembre 2009 è stato aperto al traffico un primo tratto della nuova SS77 della Val di Chienti. L’apertura del sublotto che va da Pontelatrave a Collesentino nel Comune di Camerino è avvenuta congiuntamente al tratto Anas che arriva allo svincolo di Sfercia. In tal modo la variante a quattro corsie ha reso disponibili per gli utenti circa 6 chilometri complessivi di nuova viabilità, permettendo un significativo decongestionamento del traffico, soprattutto di quello pesante, ed avvicinando l’Umbria all’Adriatico. Il completamento dell’arteria da Pontelatrave a Foligno è in corso. I lavori consegnati nel novembre 2009 procedono secondo il crono programma. Percorrendo in auto questo tratto è possibile osservare come si stia scavando in numerosi punti e come vengano innalzate le pile dei nuovi viadotti che permetteranno un tracciato più breve e sicuro. Il progetto infatti risponde alle specifiche tecniche ed alle più recenti normative in termini di sicurezza, avendo accolto modifiche dettate dal nuovo Testo unico delle costruzioni in materia antisismica. Le gallerie rappresentano il 60% dell’intera tratta, ciò consente una sensibile riduzione dell’impatto paesaggistico. Sul tracciato totale di oltre 35 chilometri, il progetto prevede 15 gallerie naturali per oltre 22 chilometri lineari (44 se calcolata la doppia canna) e ulteriori 10 artificiali. La massima lunghezza è raggiunta dalla galleria di “Varano”, nel comune di Serravalle del Chienti, di 3.455 metri. Attualmente gli scavi stanno avanzando ovunque e in Umbria sono stati abbattuti i diaframmi di ciascuna canna nella galleria “La Franca” in località Leggiana e nella galleria “Palude” a Colfiorito, entrambe lunghe oltre un chilometro. La prima è situata in un contesto orografico molto complesso a 700 metri di quota, mentre la seconda si trova ai limiti della piana montana del Parco, di alto valore ambientale. Anche per quanto riguarda l’altro collegamento tra Perugia e Ancona i lavori procedono nel tratto umbro della SS 318 Pianello – Valfabbrica e nei tratti marchigiani della SS 76 Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra San Quirico, per oltre 30 km complessivi. A fine 2010 è stato abbattuto su questa direttrice un diaframma di grande impatto simbolico. Si tratta della galleria “Collalto” a Fossato di Vico sulla Strada Statale 76 della Val d’Esino ed è la prima galleria, lunga 234 metri, nel tratto Fossato di Vico – Cancelli che, travalicando il confine tra i comuni di Fossato di Vico e Fabriano, rappresenta la via di passaggio tra le regioni Umbria e Marche. Sempre in territorio umbro, i lavori avanzano nelle gallerie “Della Donna”, “San Gregorio” e “Colle Maggio” della SS 318, mentre è in fase conclusiva il viadotto per lo svincolo di Valfabbrica. Accanto agli assi principali, il progetto prevede altri interventi di allaccio e raccordo, tra i quali per l’Umbria risulta di particolare rilievo il tratto sulla SS3 Pontecentesimo – Foligno. Il progetto definitivo è stato approvato, la successiva progettazione esecutiva si è recentemente conclusa ed entro l’anno apriranno i cantieri. Per il finanziamento di quest’opera è stata stipulata una specifica Convenzione con la Regione Umbria, che prevede un’anticipazione finanziaria fino a coprire l’intero ammontare dell’investimento, a riprova ancora una volta della fattiva collaborazione e condivisione in atto con il territorio nell’obiettivo comune di completare le infrastrutture. I lavori sugli assi viari principali quindi son in corso e verranno conclusi tra il 2013 e 2014, dopo decenni di attesa.

Fotogallery