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20 aprile 2021

Oro Verde dell’Umbria: la premiazione della XXII Edizione

La cerimonia aperta dal presidente Mencaroni nel segno e nel ricordo di George Phellas, che ha seguito la nascita e l’evoluzione sia del Premio nazionale Ercole Olivario che dell’Oro Verde dell’Umbria.

di La Redazione

La cerimonia di premiazione de “L’Oro Verde dell’Umbria” si è tenuta venerdì 17 aprile 2021 al Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria.

Al termine di un percorso che quest’anno ha incontrato i durissimi ostacoli posti dall’emergenza Covid 19, “L’Oro Verde dell’Umbria” è giunto al compimento della sua ventiduesima edizione.

Il Concorso regionale per le eccellenze olearie, voluto e organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria, ha premiato i migliori oli Dop e Extravergini dell’Umbria.

Hanno partecipato 39 oli prodotti in Umbria, 24 Dop (Denominazione di Origine Protetta) e 15 extravergini.

 

Questi i vincitori “ nelle varie categorie:


Premio Piccole Produzioni Certificate

olio DOP “ Il Rocolo” dell’azienda Gori Maria Paola di Panicale

 

Premio Qualità ed Immagine

Azienda Agraria Mannelli Giulio di Bettona

 

Menzione di Merito Impresa donna

Premiate le aziende:

Azienda Gori Maria Paola

CM – Centumbrie srl

Azienda Agraria Simona Ciarletti

Azienda La Montagnola

Azienda Agraria Decimi

Società agricola Agricadd

 

Menzione di merito: Impresa Digital communication

Azienda CM - Centumbrie srl di Agello

 

Menzione Speciale Olio Biologico

Olio Colio dell’Azienda Agricola Augusto Coli di Marsciano ( PG)

 

Diploma Gran Menzione per gli oli Extravergine

Olio “l’Affiorante” dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno (PG)

 

Oli DOP (Denominazione di origine protetta)

1° classificato: Azienda Agraria Decimi di Segoloni Romina di Bettona (PG)


2° classificato : olio Selezione Colleruita dell’Azienda Agraria Viola di Sant’Eraclio Foligno (PG)


3° classificato: Azienda Bacci Noemio di Gualdo Cattaneo (PG)

Per Bacci ha ritirato il premio il capo panel Giulio Scatolini

 

In base a questi risultati dell’Oro Verde dell’Umbria, sono ammesse a partecipare alle selezioni dell’Ercole Olivario, premio nazionale per le eccellenze olearie, per gli oli DOP 8 aziende:

Azienda Agricola Decimi
Azienda Agricola Viola
Bacci Noemio
Azienda Agricola Augusto Coli
Ranchino Eugenio
Frantoio di Spello
Azienda Agricola Oliveto
Azienda Agricola Marfuga

e 4 aziende per gli Extravergini di Oliva:

Azienda agraria Viola
Azienda agraria Marfuga
Azienda Agricola La Fonte
Azienda Agricola Locci

 

Il concorso l’”Oro Verde dell’Umbria” prevede esami organolettici e analisi sensoriali, affidati a una giuria regionale composta da 16 assaggiatori, riconosciuti esperti di olio di oliva, guidati dal Capo panel Giulio Scatolini e dalla Coordinatrice Angela Canale.

 

L’Oro Verde è il patto che abbiamo stretto con il nostro mondo olivicolo, per la valorizzazione di un prodotto straordinario, d’eccellenza - ha detto il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del comitato promotore dell’Oro Verde, Giorgio Mencaroni. “Olio straordinario, frutto di un ambiente vocato da millenni alla coltivazione dell’ulivo. Solo in Umbria – ha ricordato il Presidente Mencaroni - vegetano e producono 38 cultivar diverse, in Italia oltre 400 in produzione, quando, per dirne una, in Spagna, primo produttore di olio al mondo, se ne contano soltanto 16”.

 

Sono stati inoltre forniti i dati della della campagna olearia 2020-2021, sia in Italia che in Umbria.

L’Italia ha patito un calo netto del 30%, fermandosi a 255 mila tonnellate di olio circa nel 2020-2021.

In Umbria, al contrario, è stata un’annata molto proficua: 6.500 tonnellate di olio contro le 2.670 dello scorso anno. In alcune zone parliamo di un incremento del 70%. Peraltro occorre notare che questo notevole quantitativo di prodotto ha finito con il determinare uno stallo delle vendite dell'olio umbro. Poi il Covid ci ha messo del suo, contribuendo a rallentare ulteriormente le vendite. Anche se va sottolineato come la crescita del commercio online di olio confezionato, ha in parte mitigato il problema.

Non si registrano differenze apprezzabili sul numero di imprese olearie attive: 215 il totale regionale, 156 in provincia di Perugia e 59 in provincia di Terni.

La produzione della provincia di Perugia rappresenta il 65% del totale, quella della provincia di Terni il 35%.

Le rese di olio/quintali di olive mediamente si sono aggirate intorno ai 14/15 kg.

Il numero degli ulivi in Umbria si aggira intorno ai 7 milioni e mezzo, come dire più di 8 ulivi per ogni umbro!

“E possiamo dire, con orgoglio - ha sottolineato il Presidente Giorgio Mencaroni - che anche grazie alla spinta delle iniziative del sistema camerale, come l’Ercole Olivario e l’Oro Verde, si è sviluppato un rinnovamento del settore olivicolo da far parlare di ‘Rinascimento’ dell’olio dop e extra vergine d’oliva italiano e umbro. Che, peraltro, vede impegnati nuovi protagonisti, forze fresche, giovani e donne. L’Oro Verde dell’Umbria ha intercettato questa linea verde che sostiene una decisa volontà di investire in olivicoltura, per valorizzare cultivar autoctone, procedere a reimpianti, puntando su processi innovativi e sullo sviluppo tecnologico. E mi fa particolarmente piacere notare come negli ultimi anni abbiamo visto scendere l’età media dei premiati dell’Oro Verde, grazie all’inserimento nelle aziende delle nuove generazioni”.

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