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23 marzo 2021

BIU - Locazioni immobiliari: mercato vivace

L'XI report BIU è a cura di Mauro Cavadenti Gasperetti, componente del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare.

di La Redazione

Nuovo Report della Borsa Immobiliare della Camera di Commercio dell’Umbria dedicato al Mercato delle locazioni, con osservazione particolare per le quattro città più grandi della regione, Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello.

Il Mercato delle locazioni oramai è caratterizzato da Contratti a canone concordato, una soluzione che mette d’accordo sia i proprietari che gli inquilini, grazie ad una soddisfazione reciproca.

Il Contratto a canone concordato, a differenza di quello libero, prevede il valore della locazione fisso e calmierato.
 
A stabilire le quote minime e massime sono le rappresentanze dei sindacati delle associazioni dei proprietari e degli inquilini, che valutano una serie di fattori come la zona in cui si trova l’abitazione, le condizioni dello stabile, la presenza o meno di ascensore e portineria.

Questa valutazione avviene tramite la compilazione di un questionario da parte del proprietario dove viene inserito il calcolo della superficie dell’alloggio e delle pertinenze; in questa fase è fondamentale l’intervento dell’agente immobiliare che fornisce supporto sia ai proprietari che alle associazioni.

 

Si tratta di accordi locali per cui il prezzo al metro quadro può variare da Comune a Comune.

Tutte le tipologie di abitazione possono essere oggetto del contratto agevolato: può essere una stanza o un'intera abitazione privata. La durata è stabilita dalla legge e prevede diverse opzioni: si va da un minimo di 30 giorni per i contratti transitori (con durata massima di 18 mesi) a 6-36 mesi per gli affitti a studenti universitari, a 3 anni ( durata minima ) + 2 di rinnovo automatico. Le condizioni che regolano il rapporto fra le parti sono stabilite sempre nella convenzione stipulata con i Comuni. Il contratto deve essere registrato entra 30 giorni presso l’Agenzia delle Entrate proprio come una “normale” locazione.

 

Vantaggi per tutti.

Dal punto di vista dell’inquilino il vantaggio è evidente, tanto più se consideriamo che, per le fasce di reddito deboli, ci sono anche delle agevolazioni fiscali.

Ma per il proprietario? Ne elenchiamo alcuni: riduzione considerevole di Imu e Tasi, cedolare secca al 10%, da poco confermata per tutto il 2021, riduzione della base imponibile per Irpef e imposta di registro.

Il calo degli affitti brevi, a causa della pandemia, ha trasformato le locazioni in contratti transitori sempre a canone concordato per non vincolare l’immobile a lungo e riaverlo a disposizione per tornare agilmente allo short rent in caso di un’inversione del trend.

L’analisi del mercato immobiliare è condizionata inevitabilmente dal momento storico particolare che stiamo vivendo e dalle nuove esigenze dettate da un pubblico che interpreta l’acquisto della casa, o il suo affitto, in maniera completamente differente rispetto al passato.

In tutto ciò i canoni d’affitto sono cresciuti gradualmente negli ultimi 5 anni, complice il successo del contratto a canone concordato e cedolare secca al 10%, molto apprezzato dai proprietari immobiliari.

La Borsa Immobiliare dell’Umbria all’interno del listino immobiliare rileva trimestralmente i valori di locazione degli immobili come indicato dalla tabella che riporta un estratto del listino con i dati dei primi quattro comuni dell’Umbria.