LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

30 giugno 2013

I centri storici delle città tra ricerca di nuove identità e valorizzazione del commercio. L’esperienza di Perugia

Milano, FrancoAngeli, 2013, pp.397, euro 40

Il volume collettaneo racchiude studi, indagini, analisi assai complessi, sì da apparire anche a un non specialista una ricerca seria e necessaria per capire quanto sta avvenendo in una città millenaria, affascinante ma difficile. Ma partendo da un dato inoppugnabile, valido per le città nate nei secoli intorno a un centro divenuto storico. Inventare una governance e opportune strategie di struttura per la sua rigenerazione (L. FERRUCCI). La seconda parte affronta l’analisi dell’accessibilità, l’urbanistica e gli spazi collettivi (R. SEGATORI, M. FIORONI, A. RUNFOLA, M. GIGLIOTTI, S. POLEDRINI). Seguono saggi sui commercianti e i residenti (C. CHIRIELEISON, L. FERRUCCI, A. RUNFOLA). Circa le iniziative aggregative di rigenerazione, essenziali per dare, ri-dare un volto nuovo e a misura della modernità futuribile, ne scrivono C. LEOMBRUNI, C. CHIRIELEISON, N. MINELLI, P. BELARDI, L. ARGANO, G. PLACIELLO, M.E. SANTAGATI, mentre FERRUCCI tira le conclusioni stilando uno scritto sapiente sulle implicazioni di policy e ricerca di nuove identità. Fra i saggi più accessibili e con più appeal appaiono a me profano quelli di SEGATORI, che dà di Perugia almeno tre volti: un centro come fondale ad uso esterno, cioè la città antica e di tradizione; un centro al nero, cioè la città aggredita dal nuovo problematico o negativo (immigrazione, multietnicità, spaccio di droghe, eccetera); un centro che reagisce o prova a reagire, che è la speranza di una Perugia rigenerata.

A cura di Luca Ferrucci