LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

31 marzo 2013

Guglielmo Miliocchi (1873-1958) e il suo tempo

Prefazione di Franco Bozzi
Perugia, Soprintendenza Archivistica dell’Umbria, 2012, pp. 248, ill. bn, s.i.p

Il sottotitolo recita: “Per uno studio bio-bibliografico e delle fonti”, compare nella nutrita  Collana ‘Segni di Civiltà’ diretta dal Soprintendente Mario Squadroni ed è una monografia completa che in cinque capitoli narra vita morte e miracoli di un mazziniano con al posto del  cuore la foglia d’edera, antifascista, modello e maestro di onestà e di tolleranza. Miliocchi  comincia come maestro elementare intriso degli ideali di Giuseppe Mazzini, diventa politico  e amministratore,pubblico, si tuffa nel giornalismo, partecipa alla Grande Guerra, scrive un  diario di questa esperienza, è segnalato in Questura come dissenziente, è uno dei massoni più  rispettati e puri, è considerato il faro che illumina l’azione e la missine dei repubblicani umbri.  Nel libro una fotografia lo vede abbracciato al grande poeta Claudio Spinelli, indimenticabile.   

Autore del libro Gianluca D'Elia