IMPRESA 2.0 Quali prospettive di sviluppo per le Pmi nell’economia digitale?

Altri interventi

L'IMPORTANZA DI ESSERCI
di Cesare Zucconi - Amministratore Clam


Il sito web è diventato ormai uno strumento di comunicazione indispensabile per ogni azienda; rappresenta una scelta fondamentale dalla quale non ci si può sottrarre. Per avere successo è sempre più importante utilizzare le opportunità che offre la Rete.
Clam ha creduto in Internet fin dall’inizio, per promuovere in modo efficiente ed efficace i propri prodotti, la propria storia, la propria attività e la propria immagine.
Il nostro sito, rinnovato più volte, rappresenta una vetrina per la nostra azienda e per i nostri clienti, è stato composto per essere soprattutto uno strumento di servizio e fidelizzazione della clientela e dei nostri collaboratori, vi sono rappresentati tutti i prodotti e i servizi che offriamo al mercato.
I vantaggi della presenza in rete sono sicuramente differenti secondo i settori di appartenenza e secondo gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Non esserci, perché magari non è percepibile o misurabile il risultato, potrebbe comunque diventare un fattore di esclusione e di discredito.
Nel nostro caso un’attenzione particolare è riservata ai clienti privati, che acquisteranno i nostri prodotti dal rivenditore di zona più vicino. Il privato trova nel nostro sito tutte le informazioni sui prodotti, può utilizzare un semplice programma “Il Risparmia Energia” nel quale inserendo i dati della propria abitazione da riscaldare, ottiene la proposta del prodotto Clam più adatto alle proprie esigenze, soprattutto ottiene velocemente un confronto dei costi di riscaldamento, secondo il combustibile utilizzato e può toccare con mano il risparmio tangibile che può realizzare.
Nel corso del 2012 il nostro sito è stato consultato da oltre 200.000 visitatori diversi, sono state sfogliate 2.800.000 pagine con una media di 14 pagine/visita. Se si considera che il sito è consultabile a qualsiasi ora e a qualsiasi latitudine, si comprendono le ragioni che rendono questo mezzo di comunicazione strategico e indispensabile per lo sviluppo dell'azienda.
Internet è senza dubbio uno strumento potente, efficace ed efficiente ma soprattutto interattivo. Necessita quindi di essere aggiornato con frequenza, per essere al passo con i tempi, capace di acquisire nuovi clienti e rafforzare l'immagine dell'azienda.
Una tecnologia che soddisfa la sete di curiosità e di conoscenza sarà ogni giorno più importante per la nostra vita.
 


OPENOPPORTUNITY, UN LABORATORIO
di Gianluigi Bruni


PMI e innovazione: un tema cruciale che può aiutare la grande massa della nostra economia, costituita per l'appunto di imprese medio-piccole, ad accrescere la propria competitività  favorendo lo sviluppo del territorio. Per fare questo sono necessarie alcune premesse: sincera volontà di aprirsi al nuovo, forte vocazione all’ascolto, propensione al confronto ed alla crescita,  all’interno di una mente collettiva e condivisa, che permetta di migliorarsi e imparare non confrontandosi solo con i propri errori, ma con idee, proposte, esperienze positive e negative di altri che seguendo facendo percorsi paralleli, evitando autoreferenzialità o autodistruzione.
Un momento di confronto interessante, incentrato su un cambio di cultura prima che di tecnologia, può essere rappresentato dalla terza edizione di OpenOpportunity Meeting (www.openopportunity.it) che si terrà il 19-20 settembre a Isola Polvese, nel Comune di Castiglione del Lago (Perugia).
Conoscenza condivisa, disposizione appassionata allo scambio di esperienze, contaminazione a nuovi business e settori per creare relazioni e reti fino a concretizzare “opportunità di crescita sostenibile”: queste le parole chiave di un evento nato dalla filosofia Open Source e cresciuto sino a questa terza edizione, insieme ad altre parole non meno importanti: entusiasmo, fiducia nelle proprie e nelle altrui capacità, generosità, ascolto.
Turismo e promozione del territorio, Startup, Educational e Scuola: questi i temi dell’edizione 2013 volti a creare relazioni, reti ed esperienze a sostegno della creatività imprenditoriale e allo sviluppo del territorio con la volontà di diventare un laboratorio tecnologico, sociale, imprenditoriale, luogo di interazione tra imprese e imprenditori, tra istituzioni scolastiche e ricerca, enti e cittadini.


RIDISEGNIAMO IL FUTURO
di Roberto Palazzetti


Siamo bombardati di dati e statistiche che evidenziano, i ritardi italiani sul fronte europeo ed internazionale in tutti i comparti. Tra tanti numeri spicca il ritardo sulla introduzione delle tecnologie digitali all'interno delle aziende. Ma più che analizzare i dati, vorrei provare ad esplorare l'occasione che non dovremmo perdere.
Oggi le tecnologie digitali, non vanno intese solo come strumenti utili per velocizzare i processi, ridurre i costi o aumentare le produzione, interpretando così la rivoluzione digitale come una nuova rivoluzione industriale, dove la macchina sostituiva il lavoro dell'uomo.
Oggi la rivoluzione digitale sta invece riportando l'uomo al centro e obbliga le imprese non a industrializzare i processi, ma le spinge verso la ricerca di nuovi scenari, ormai costruiti sulla comunicazione in tempo reale, che email, social network e supporti mobili alimentano in ogni istante e su tutti i mercati.
Le distanze sono state azzerate, i mercati sono stati resi globali e le tecnologie sono ormai alla portata di tutti: tutto quello che prima poteva rappresentare un vantaggio competitivo, oggi è disponibile anche alla prossima start-up.
Dunque non possiamo delegare solo alla tecnologia digitale la responsabilità di salvare le nostre aziende o a creare nuovi business. Ma ci troviamo di fronte ad una grande occasione, dove tutti i gap e i tanti ritardi che il nostro Paese ha accumulato in anni ed anni di immobilismo, potrebbero essere recuperati, grazie ad un nuovo spirito creativo e di innovazione continua, dove la tecnologia non rappresenta la macchina, ma più l'energia per comunicare, per riprogettare, per immaginare e per ascoltare. Si riparte dalle idee. La  tecnologia diventa così la penna con la quale disegnare il futuro e non raccontare solo il passato.


SFIDE PER LA FORMAZIONE
di Silvia Degli Esposti - Responsabile progettazione formativa ITER  Innovazione Terziario (Agenzia Formativa di Confcommercio Umbria)


L’economia digitale è una sfida importante per la formazione. La domanda di competenze digitali da parte delle imprese è infatti in costante crescita e va di pari passo con la continua evoluzione sia della tecnologia che delle tendenze del mondo della comunicazione. Ogni giorno nascono nuovi paradigmi, si inventano nuove tendenze e si sanciscono regole che decretano la stessa possibilità di essere “in” o “out”, di esistere o non esistere nel grande specchio virtuale di un mondo che, attraverso il canale digitale, esprime ormai l’intera realtà. Il web 2.0 (dai social media, all’open source, al cloud computing…) e lo sviluppo delle conversazioni nel mondo digitale hanno messo a disposizione delle PMI una vastissima gamma di strumenti “Low Cost” per fare promozione. Ma di pari passo con l’eccezionale espansione di queste opportunità, cresce per le imprese il bisogno di orientarsi verso le giuste scelte che consentano di raggiungere in maniera mirata e immediata i propri obiettivi di business. Le PMI hanno maturità sufficiente per comprendere come nell’ “essere o non essere” nel web, si gioca la loro stessa esistenza, ma allo stesso tempo sono alla ricerca di una bussola che orienti le loro scelte verso il raggiungimento di obiettivi tangibili e misurabili, che si tratti di vendite, di fare branding, di engagement e così via. Le PMI sanno anche che per essere vincenti  devono costruirsi una propria identità sociale con cui presentarsi e dialogare nel mondo digitale, e per questo non basta più affidarsi  anche al miglior consulente sul mercato, ma bisogna mettersi in gioco con il proprio modo di essere, prima ancora che con la propria immagine. La formazione è dunque chiamata ad accompagnare le imprese nella gestione di questo dialogo e, in un mondo in cui “i mercati sono conversazioni” non può che partecipare al dialogo essa stessa,  ascoltare, prima di tutto, interpretare le richieste e fornire risposte. Come fare? Con metodologie formative che già di per sé facciano ampio uso degli strumenti digitali, in modo che la stessa metodologia diventi occasione di apprendimento dei contenuti, affidandosi a professionisti esperti e trasmettendo la consapevolezza che l’apprendimento va oltre l’aula, sia nel tempo che nello spazio, grazie alla grande “scuola” che il web rappresenta con la sua sconfinata capacità di trasmettere conoscenza.
 

 

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