Giornata dell'economia 2015

Il mercato del lavoro

Il Mercato del Lavoro, dal primo trimestre del 2015 i primi miglioramenti.

 

Nell’ultimo anno hanno iniziato a manifestarsi i primi segnali di miglioramento all’interno del mercato del lavoro. Alcuni indicatori hanno difatti segnalato timidi miglioramenti, soprattutto dal I trimestre 2015.

Nella provincia di Perugia, il numero degli occupati è cresciuto dello 0,4% nel 2014 rispetto all’anno precedente, così come anche a livello nazionale. Gli occupati maschi sono diminuiti nell’ultimo anno dello 0,8% a livello provinciale, mentre a livello nazionale sono cresciuti del +0,2%. La componente femminile della forza lavoro invece è cresciuta del 2%, un incremento superiore rispetto quanto rinvenibile a livello nazionale, dove la medesima dinamica si attesta al 0,6%.

L’occupazione provinciale in termini percentuali privilegia il terziario, ma rispetto alla distribuzione regionale e nazionale, emerge nella provincia di Perugia un più elevato peso dell’agricoltura e del settore industriale. Si tratta in entrambi i casi di settori in espansione, basti pensare come gli occupati nel settore agricolo registrino un incremento, nel corso del 2014, rispetto all’anno precedente del 18,2% (contro l’1,6% nazionale). Crescita percentualmente minore, ma non per questo meno rilevante da un punto di vista di sviluppo economico è la variazione positiva di 2 punti percentuali che ha interessato il numero degli occupati perugini nel settore della manifattura industriale (laddove la percentuale di crescita a livello nazionale si attesta all’1,4%). Gli occupati del settore delle costruzioni si sono invece ridotti nell’ultimo anno del 21,1% nel territorio perugino, mentre a livello nazionale la contrazione è stata del 4,4%. Un risultato che sottolinea le difficoltà del comparto.

Gli occupati del settore commerciale sono diminuiti nel corso dell’ultimo anno a livello provinciale (-0,7%), come anche a livello regionale e nazionale, contrariamente a quanto avviene per gli altri servizi del terziario, che evidentemente offrono servizi fortemente competitivi e innovativi, soprattutto nella filiera del turismo (che, come si vedrà nei paragrafi successivi, rappresenta un settore fondamentale per l’economia umbra in generale e della provincia di Perugia nello specifico).

 

Nella provincia di Perugia, il numero di persone in cerca di occupazione cresce di +8,4% rispetto al 2013. I maschi in cerca di occupazione nella provincia di Perugia sono aumentati nel 2014 del 17,1%, mentre il numero delle lavoratrici femmine alla ricerca di un’occupazione rimane sostanzialmente invariato. Diverso il trend che emerge, invece, a livello nazionale: il numero delle donne in cerca di lavoro cresce del 7,2% su tutto il territorio nazionale (contro i 4% del numero degli uomini). Il diverso andamento è presumibilmente da ricollegarsi all’assorbimento sul territorio perugino di 2 mila e quattrocento nuove lavoratrici donne.

In termini percentuali, l’incidenza della popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni sul totale della popolazione in età lavorativa, nel perugino è cresciuta dell’1,1% nel 2014 rispetto all’anno precedente; nello stesso periodo è cresciuta di 1 punto percentuale a livello regionale e di mezzo punto percentuale a livello nazionale.

 

Il tasso di occupazione che, nella provincia di Perugia è cresciuto dello 0,5 nell’ultimo anno, cresce dello 0,1% nella regione Umbria e dello 0,2% in Italia.

Contestualmente, nella provincia di Perugia, anche il tasso di disoccupazione, risulta in aumento dello 0,7% rispetto al 2013, attestandosi su un valore pari all’11%, inferiore dello 0,3% rispetto al dato medio regionale e di 1,7 punti percentuali rispetto al dato medio nazionale.

La situazione risulta particolarmente critica quando ci si focalizza sulla realtà giovanile. È infatti noto che a risentire degli effetti della recessione degli ultimi anni sia la fascia più giovane della forza lavoro, penalizzata anche nel 2014 da un nuovo record di disoccupazione. Nella provincia di Perugia il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è pari al 40,1%, quasi quattro volte quello totale, di poco inferiore al dato regionale (42,5%) e a quello nazionale (42,7%).

La disoccupazione nel territorio perugino riguarda soprattutto, ma non in maniera considerevolmente superiore, la componente femminile. Il tasso di disoccupazione femminile è pari all’11,6% (leggermente più basso rispetto all’anno precedente), mentre quello maschile si attesta sul 10,5% (in aumento dell’1,4% rispetto al 2013). Il gap fra disoccupazione femminile e maschile non è particolarmente ampio neppure a livello nazionale (è pari al 13,8% nel primo caso e all’11,9% nel secondo caso), mentre appare ben più netta a livello regionale.