Il digitale? E' un'impresa

A cura di Federico Fioravanti

Intervento di Silvia Colangeli

Borsista Eccellenze in Digitale

Un utilizzo più avanzato del web è molto importante per il Made in Italy. Il progetto “Eccellenze in digitale”, promosso da Google in collaborazione con Unioncamere, vuole diffondere la cultura dell’innovazione digitale e promuovere lo scambio di competenze tra le imprese e i giovani digitalizzatori. Ce ne parla Silvia Colangeli, borsista del progetto presso la Camera di Commercio di Perugia. E’ laureata in Scienze politiche, ha seguito un master in Giornalismo all’Ifg di Urbino e ha svolto diverse esperienze di lavoro anche all’estero.

SILVIA COLANGELI, Borsista Progetto “Eccellenze in digitale”.

Il progetto “Eccellenze in digitale” nasce da un’evoluzione di un progetto del 2013, che si chiamava “Distretti sul web”, che vedeva già la collaborazione di Google-Unioncamere e 20 Camere di commercio, tra cui quella di Perugia, che hanno ospitato 20 ragazzi per iniziare il processo di digitalizzazione di quelli che sono i distretti tradizionali caratteristici appunto dell’economia italiana. L’anno scorso il borsista vincitore di Distretti sul web si è occupato del cashmere.

“Eccellenze in digitale” è l’evoluzione di quel progetto. Le Camere di commercio impegnate sono diventate 52. Siamo 104 borsisti, sparsi in tutta Italia. Abbiamo seguito un corso intensivo di formazione a luglio, per una settimana, durante il quale lo staff di Google ci ha fornito gli strumenti specifici per aiutare le aziende nel processo di digitalizzazione.

Noi, per conto della Camera di Commercio di Perugia, ci occupiamo in particolare dell’olio e dell’artigianato artistico. Il progetto “Eccellenze in digitale” spiega già dal titolo che i prodotti di cui ci stiamo occupando rappresentano veramente il meglio della cultura Made in Italy.

“Eccellenze in digitale” si propone appunto di migliorare la presenza sul web di alcune aziende che rappresentano i gioielli dell’economia tradizionale italiana.

Un altro obiettivo è quello di valorizzare al meglio le competenze tra noi ragazzi, noi innovatori, con il nostro background di formazione tecnologica, e appunto i maestri artigiani e i protagonisti delle eccellenze agroalimentari, in modo da esportare in tutto il mondo la conoscenza e anche tutto il retroterra della autentica produzione italiana.

Il dato di base, che non è proprio incoraggiante, è che sono veramente poche le aziende che utilizzano il commercio online in una realtà che solo a Perugia conta migliaia di aziende.

Per quanto riguarda il nostro progetto noi stiamo seguendo 35 aziende.

La maggior parte di queste imprese ha un sito e magari gestisce anche un social. Ma è “online inattiva”, ovvero non conosce bene la potenzialità di uno strumento che è il web, per cui non sfrutta appieno il sito, per tutta una serie di motivi. Così il sito non viene trovato oppure non è localizzato bene su Google. Quindi noi partiamo come metodo proprio da queste cose basilari. Facciamo capire quanto sia importante costruire un buon sito, quanto sia necessario per le politiche di marketing anche saper gestire i social.

Che rapporto avete con le imprese?

Agli imprenditori chiediamo un impegno reciproco. C’è bisogno di tempo, di risorse e naturalmente di competenze per conoscere gli strumenti sul web, anche per perseguire uno scopo commerciale. Cerchiamo quindi di diffondere questa cultura dell’innovazione che passa per la Rete. Lo scopo è quello di fare acquisire agli imprenditori competenze e consapevolezza dello strumento per gestire anche in modo autonomo la loro presenza su internet  oppure per affidare la gestione a persone competenti e professionali.