Bilancio di mandato 2009-2014

Focus / Sostegno al credito e incentivi alle imprese

La Camera di Commercio è da sempre fortemente impegnata per rispondere alle crescenti difficoltà di  accesso al credito per le imprese, consentendo a queste ultime di trovare canali di finanziamento in linea con le proprie esigenze.

In tale ambito d’azione, la Camera ha prevalentemente realizzato interventi di assistenza e promozione diretta alle imprese, attraverso appositi bandi,  o attraverso il sistema dei Consorzi di garanzia collettiva fidi.

Sostegno alla finanza d’impresa tramite il rafforzamento dell’operatività confidi

Uno dei principali strumenti individuati per perseguire con efficacia questo obiettivo è dato dal  rafforzamento dell’operatività dei confidi, per mezzo della concessione di contributi destinati ad incrementare il loro fondo rischi. In questo modo l’ente camerale è intervenuto per aumentare la capacità dei Confidi di concedere garanzie alle imprese che richiedono finanziamenti bancari.

Nel 2009 fu stanziata una somma maggiore di quanto impegnato negli anni precedenti per cercare di fronteggiare la grave crisi economica e finanziaria che già metteva in pericolo  la sopravvivenza delle imprese. Nel 2010 venne sottoscritto un protocollo d’intesa tra il sistema camerale umbro e la Regione Umbria che prevedeva la realizzazione di un intervento congiunto finalizzato alla concessione dei contributi al fondo rischi dei confidi. Tale accordo prevedeva che per il triennio 2010-2012 Regione Umbria, Camera di Commercio di Perugia e Camera di Commercio di Terni mettessero a disposizione annualmente una somma pari a € 2.250.000 per questo intervento di sostegno al credito; la somma messa a disposizione  dalla Camera di Commercio di Perugia è stata pari a € 550.000 per ognuno dei tre anni.

Nel 2012 è stato deciso di stanziare una somma aggiuntiva sempre destinata a favore di confidi, pari a € 650.000 per un intervento analogo a quello realizzato insieme alla Regione e alla Camera di Commercio di Terni, ma disciplinato con un apposito regolamento. Nel 2013 la somma stanziata complessivamente per sostenere l’attività dei confidi è stata pari a € 1.500.000.

Bando per il sostegno delle operazioni di patrimonializzazione aziendale

Questo Bando è indirizzato alle imprese che abbiano effettuato un’operazione di patrimonializzazione aziendale realizzata  attraverso un finanziamento bancario. L’intervento è suddiviso in due componenti: alle imprese viene assegnato un contributo in conto interessi pari all'abbattimento di 2,50 punti degli interessi praticati sul finanziamento bancario mentre ai consorzi fidi che supportano le imprese nella fase di accesso la credito viene riconosciuto un apporto di capitale al fondo rischi commisurato alla quota del finanziamento bancario garantita.

Il Bando è stato proposto in diverse annualità ed ha fatto sempre registrare buoni livelli di partecipazione da parte delle imprese; in controtendenza, l’edizione 2013 ha fatto registrare una scarsa adesione da parte delle imprese in quanto sono pervenute solo 9 domande, sintomo della difficoltà, da parte delle imprese, di intraprendere percorsi di consolidamento del capitale sociale.

Bando per check up finanziari

Si tratta di un contributo in conto spese pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese per intraprendere percorsi di analisi orientati a migliorare la propria performance economico-finanziaria attraverso la realizzazione di check-up finanziari e di analisi per l'ottenimento del rating creditizio con un massimale di      € 2.000 a domanda.

Il Bando prevedeva uno stanziamento complessivo di  € 100.000 utilizzato solo per una parte limitata (€24.387,50), inferiore al 25% delle disponibilità finanziarie. Il meccanismo in base al quale la domanda poteva essere presentata solo per interventi realizzati attraverso i consorzi fidi ha penalizzato tutte le aziende che hanno effettuato operazioni similari attraverso  consulenti o commercialisti.

Le domande ammissibili sono state 18 rispetto a 45 domande complessivamente presentate, quindi con un indice di inammissibilità molto consistente, dovuto principalmente alla mancata realizzazione degli interventi per i quali è stato richiesto il contributo.

L’iniziativa è stata realizzata solo nell’annualità 2010 e non riproposta nelle annualità successive.

Bando per check up energetici

Si tratta di un intervento molto simile al precedente e consistente nell’assegnazione di contributi in conto spese nella misura del 50% dei costi sostenuti per l’effettuazione di interventi diretti al risparmio energetico ed all’utilizzo di fonti rinnovabili, realizzate mediante diagnosi energetiche e analisi dei costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica con un massimale di € 2.500,00 a domanda.

Il Bando prevedeva uno stanziamento complessivo di  € 75.000,00 utilizzato solo per una parte limitata       (€ 35.000,00).

Rispetto  al Bando per i check up finanziari i progetti delle imprese hanno fatto registrare importi più consistenti e una percentuale di domande ammissibili, senz'altro più consistente, tuttavia i risultati conseguiti non hanno giustificato una prosecuzione dell’iniziativa nelle annualità successive.

Bando per il sostegno di operazioni di liquidità aziendale

Questo tipo di Bando è stato destinato al sostegno delle PMI della provincia che fossero ricorse al sistema bancario per effettuare operazioni di razionalizzazione della propria struttura finanziaria o per il sostegno alla liquidità aziendale. Il contributo camerale consisteva nell’abbattimento di due punti percentuali del tasso di interesse applicato alle imprese dagli istituti di credito per i finanziamenti erogati nel corso dell’annualità di riferimento. Le risorse disponibili sono state interamente liquidate a vantaggio delle imprese fino a concorrenza dei fondi disponibili con l’erogazione dei contributi a 58 imprese; in realtà per soddisfare tutte le domande presentate validamente, pari a 116, sarebbero stati necessari oltre 300.000,00 euro.

Le domande effettivamente liquidate vedono una netta prevalenza di microimprese (dipendenti < 10 e fatturato non superiore a 2 milioni di euro) come si può evidenziare nel grafico che segue.

Bando per il sostegno delle operazioni di investimento

L’intervento consiste in un abbattimento del 2,5% sugli interessi praticati dagli istituti bancari per finanziamenti erogati alle PMI della provincia e finalizzati alla realizzazione di investimenti aziendali quali acquisto di macchinari e attrezzatura, rinnovo impianti, marchi e brevetti; la misura dell’abbattimento è elevata al 3% per tutti gli investimenti rientranti nel campo del risparmio energetico.

Il bando ha visto una costante partecipazione da parte delle imprese e per questo motivo è stato riproposto per tre annualità con stanziamenti di sempre maggiore consistenza.

Nel corso dell’esercizio 2013 lo stanziamento è stato pari a € 250.000,00 e le domande presentate dalle 75 aziende ammissibili hanno superato di gran lunga le risorse disponibili tantoché è stato necessario procedere all’assegnazione delle risorse per ordine cronologico di presentazione delle domande, escludendo alcune aziende dalla fruizione dei contributi.

Le attività istruttorie per questo bando sono state ultimate nel corso del 2014 per cui è possibile tirare le somme di alcuni indicatori di questo intervento: le risorse disponibili hanno consentito il finanziamento di 48 aziende, che hanno attivato finanziamenti bancari per € 7.108.023,68 e realizzato investimenti per complessivi € 4.247.133,51, dei quali una parte molto consistente (circa il 32%) riguarda il settore del risparmio energetico, ambito che l’intervento camerale intendeva privilegiare.

Bando per la creazione di reti d’impresa e di altre forme di aggregazione aziendale

Il contratto di rete è un istituto relativamente giovane per il nostro ordinamento, introdotto nel 2009 ed inizialmente poco utilizzato dalle imprese delle nostra provincia; nell’ultimo biennio si è assistito, invece, all’utilizzo di questo strumento in misura consistente anche da parte delle nostre imprese anche in seguito all’attività di sensibilizzazione realizzata in questo ambito dal sistema camerale, sia locale che nazionale.  Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra le aziende, che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi fondere o unire in un diverso soggetto giuridico.

Attraverso il contratto le aziende possono regolamentare delle forme reciproche di collaborazione, a livello tecnologico o commerciale per acquisire maggiore forza contrattuale e competitività sul mercato.

Il Bando è stato adottato sia nel 2012 che nel 2013 con risorse complessive pari rispettivamente a € 430.000,00 e € 450.000,00; entrambi gli strumenti intendono sostenere progetti di creazione di aggregazioni di imprese finalizzate alla condivisione di strategie di marketing promozionale, commerciale e di comunicazione, allo sviluppo di prodotti/servizi idonei all’ampliamento del mercato e dei canali distributivi, all’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto di innovazioni organizzative nei processi di filiera. Oltre che attraverso il contratto di rete, le aggregazioni possono essere realizzate mediante il ricorso a forme consortili e alla costituzione di società di capitali o società cooperative.

L’intervento camerale prevede l’erogazione di contributi per sostenere operazioni di creazione di reti d’impresa o di altre forma di aggregazione fra imprese della provincia di Perugia  con un contributo pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 30.000,00 per ciascuna aggregazione costituita, elevabile a € 40.000,00 per le aggregazioni con oltre dieci imprese partecipanti. Per entrambe le annualità le richieste delle imprese hanno superato le disponibilità, rendendo necessaria la predisposizione di una graduatoria di ammissibilità in base alle priorità fissate dal regolamento di partecipazione.

Le attività oggetto del Bando possono essere realizzate nel corso di dodici mesi al termine del quale le imprese ammesse devono rendicontare in ordine alle modalità di realizzazione dei progetti ammessi. Nel corso del 2014 è stato possibile procedere all’esame dei progetti realizzati dalle imprese che hanno partecipato al Bando 2012, in relazione alle quali si è registrata una sensibile percentuale di progetti non realizzati, pari a 4 aggregazioni su 14 ammesse che porterà ad un mancato utilizzo oltre 150.000,00. Le restanti 10 aggregazioni hanno portato a termine i progetti previsti abbastanza in linea con quanto programmato nelle rispettive domande di partecipazione, realizzando un investimento complessivo di € 556.526,14 così suddiviso:

Bando per il mantenimento dei sistemi di certificazione della qualità

L’intervento è finalizzato ad incentivare l’adozione di sistemi di Qualità da parte delle nostre imprese al fine di mantenere elevato il livello dei beni e dei servizi offerti sul mercato in modo tale da garantire gli utilizzatori finali degli stessi e quindi mantenere competitive le posizioni sui mercati di sbocco della propria produzione, soprattutto in ambito internazionale.

A ciò si aggiunga che l’utilizzo degli strumenti di certificazione contribuisce al miglioramento dei processi organizzativi aziendali e all’eliminazione degli oneri derivanti da sprechi ed errori di impostazione nei processi produttivi.

La Camera si è impegnata nella promozione e nella certificazione della qualità, con riguardo al mantenimento e al rinnovo dei sistemi di certificazione e all’acquisizione della certificazione SOA.

Le richieste pervenute per questo intervento hanno superato in misura molto consistente le disponibilità, peraltro aumentate nel corso dell’esercizio da uno stanziamento iniziale di € 200.000,00 ad uno quasi raddoppiato di € 393.500,00; sono state, infatti, presentate domande per oltre un milione di euro di incentivi da parte di ben 597 imprese.

A fronte di questa richiesta sono stati applicati i meccanismi di preferenza previsti dal Bando che prevedeva una priorità per le imprese classificate come microimprese dalla legislazione nazionale; ci si riferisce alle attività imprenditoriale che contano meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro. Tale meccanismo consentirà di erogare contributi a 285 imprese fino a concorrenza delle risorse disponibili.

L’attività di rendicontazione e verifica è in pieno svolgimento e porterà entro il 2014 all’erogazione totale delle risorse disponibili.

Bando start up

Questo Bando è stato inserito per la prima volta fra le iniziative promozionali nella programmazione 2013; prevede l’attribuzione di contributi volti a sostenere l’avvio di nuove imprese attraverso il sostegno alle attività preparatorie alla creazione dell’impresa e il supporto all’accesso al credito e la riduzione del costo dei finanziamenti. Nel Bando sono previste due misure d’incentivo cumulabili fra loro: un contributo in conto spese per la realizzazione di attività di orientamento all’imprenditorialità e di consulenza aziendale e un contributo in conto interessi su finanziamenti bancari finalizzati all’acquisto di beni funzionali all’avvio dell’attività di impresa.

Nella realizzazione di questa iniziativa è stata attuata una forma di collaborazione con le associazioni di categoria della provincia, che si sono impegnate a fornire gratuitamente alle imprese, insieme ad informazioni specifiche sul bando e su altre opportunità di finanziamento percorribili dall’impresa, anche un primo screening di fattibilità dell’idea imprenditoriale e una consulenza di massima in merito ai principali obblighi amministrativi, fiscali e previdenziali cui sono tenuti gli aspiranti neo imprenditori.

Questo Bando ha completato la fase di ammissione ma la verifica della realizzazione dei progetti non potrà avvenire prima della seconda metà del 2014 quando è prevista la scadenza dei termini di rendicontazione da parte delle imprese neo costituite.