Bilancio di mandato 2009-2014

Focus / Internazionalizzazione, infrastrutture, innovazione e formazione

In un contesto economico caratterizzato dalla marcata contrazione della domanda interna l’accesso ai mercati esteri rappresenta la leva fondamentale su cui poggiare, e consolidare, i primi timidi segnali di ripresa.

Al riguardo, la Camera di Commercio rappresenta una vera sponda operativa delle imprese nella definizione e nell’attuazione delle proprie strategie di accesso ai mercati esteri. Sotto questo profilo l’ente ha svolto un ruolo di primo piano nel favorire l’accesso e l’espansione delle imprese sui mercati esteri, attraverso la fornitura di servizi di assistenza e informazione finalizzati a favorire le imprese nei processi di integrazione nei mercati internazionali.

Il Centro Estero dell’Umbria – Umbria Trade Agency

Per l’erogazione di una vasta gamma di servizi - di carattere amministrativo, promozionale e di assistenza diretta all’internazionalizzazione e all’export  - la Camera si è avvalsa prima di tutto della struttura del Centro Estero dell’Umbria – Umbria Trade Agency, del quale l’ente camerale è socio insieme alla Regione Umbria e alla Camera di Commercio di Terni.

La risorse economiche annualmente destinate al Centro Estero in base ad apposita convenzione sono così ripartite:

Le attività e i progetti realizzati dal Centro sono costituiti prevalentemente da: organizzazione di aree espositive, erogazione di contributi alle imprese per partecipazione a fiere internazionali, iniziative varie di incoming, seminari e progetti di filiera. Le imprese coinvolte nelle iniziative dal Centro Estero appartengono principalmente ai comparti dell’Agroalimentare, della Meccanica e del Tessile.

Questa articolazione su territorio dei servizi per l‘export rende la Camera una sorta di “casello di entrata” a disposizione dell’impresa che intende muoversi sui mercati internazionali.

Bandi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche

Attività molto rilevante è anche quella con la quale viene promossa la partecipazione delle piccole e medie imprese alle maggiori rassegne fieristiche internazionali, con l’obiettivo di favorire l’inserimento commerciale delle nostre imprese nei principali mercati esteri e di facilitare le relazioni di affari tra gli imprenditori.

Il sostegno alla partecipazione a manifestazioni fieristiche si è realizzato attraverso due interventi che costituiscono iniziative aventi carattere pluriennale fra gli interventi di promozione della Camera: il Bando per la partecipazione a fiere internazionali in Italia e il Bando per la partecipazione a fiere all’estero.

Nell’esercizio 2009 queste due misure erano regolamentate da un unico Bando di partecipazione che, a partire dal 2010, è stato ripartito in due distinti interventi con stanziamenti equivalenti nel corso degli anni.

La prima linea di azione ha avuto un’attribuzione di risorse pari a € 150.000, per ciascun esercizio e finanzia la partecipazione alle fiere di rilevanza internazionale che si svolgono in Italia. Si tratta di un contributo in conto spese pari al 50% dei principali costi sostenuti fra i quali rientra l’affitto dell’area espositiva, l’attività promozionale e il noleggio attrezzature con un massimale di contribuzione pari a € 2.500,00. Ciascuna impresa ha avuto la possibilità di presentare domanda per una sola manifestazione fieristica, all’interno del periodo di riferimento previsto dal Bando, scegliendo fra le sole manifestazioni aventi rilevanza internazionale riconosciuta ufficialmente dalla Conferenza Stato-Regioni in base al possesso di determinati parametri prefissati.

La seconda linea di intervento (con risorse pari a € 300.000,00) è stata riservata al Bando per la partecipazione a fiere all’estero che presenta massimali di contribuzione più alti rispetto al precedente, considerate le maggiori sostenute all’estero dalle imprese richiedenti. In questo caso il numero di domande presentabili è stato elevato a tre per ciascuna impresa e sono individuati dalla Giunta camerale alcuni mercati Target, definiti tali in considerazione della loro importanza per la realizzazione di politiche integrate di sviluppo da parte della Camera di Commercio o degli enti pubblici territoriali, per i quali viene accordata una maggiorazione del 25% rispetto al contributo ordinario.

È necessario sottolineare come questo intervento riscuota sempre un particolare interesse da parte delle imprese le cui richieste  si mantengono in costante aumento anno dopo anno, attestandosi su livelli più alti rispetto alle nostre disponibilità.

Ambasciatori dell’Umbria in Centro e Sud America

Il progetto Ambasciatori dell’Umbria in Centro e Sud America è una iniziativa che si è svolta durante tutto il quinquennio 2009-2013 con un’articolazione delle attività diversa negli anni a seconda delle opportunità espresse dai diversi mercati target e dalle esigenze delle imprese della nostra provincia. Durante tutto il periodo sono state sempre assicurate attività di animazione e mantenimento dei contatti e delle relazioni con i consulenti del progetto e con le Camere di Commercio Italiane presenti nei quattro paesi, nonché azioni di monitoraggio sui risultati del progetto.

Avviato nel 2009, il progetto  ed è rivolto a tutte le imprese del territorio della provincia di Perugia che intendono iniziare o consolidare la propria presenza in Argentina, Brasile, Cile  e Messico. Elemento caratterizzate e, al contempo, punto di forza del progetto è lo strumento individuato per lo sviluppo delle relazioni fra i diversi territori, rappresentato dalla figura dei consulenti, denominati appunto ”ambasciatori dell’Umbria”: italiani residenti nei paesi latinoamericani, o comunque cittadini locali con una buona conoscenza della lingua italiana, impiegati presso agenzie locali, istituzioni o imprese operanti nel settore del commercio internazionale.

Il progetto sarà portato avanti e rinnovato nel 2014: si chiamerà Progetto Umbria in America Latina. I paesi target sono ancora Argentina, Brasile, Cile e Messico e saranno a breve rinnovati i rapporti di collaborazione con le Camere di Commercio Italiane presenti in ciascun di essi e si potrà prevedere anche l’ingresso di nuove enti e istituzioni locali.

Italian Living Umbria

Il progetto Italian Living Umbria (ILU) è stato attuato attraverso una stretta collaborazione fra gli enti finanziatori – Regione Umbria, Ice, sistema camerale umbro - che hanno condiviso l’obiettivo di offrire un’occasione di penetrazione commerciale nel ricco mercato californiano, e di Los Angeles in particolare, alle aziende umbre del comparto “Casa”.

Principale strumento utilizzato è stato l’utilizzo di uno spazio espositivo, al servizio delle imprese partecipanti, all’interno del Pacific Design Center di Los Angeles.

Target primario del progetto sono stati gli architetti, i costruttori e gli interior designers impegnati in progetti di edilizia di lusso. Attraverso una serie di azioni che sono state realizzate nello spazio espositivo all’interno del Pacific Design Center, in collaborazione con gli uffici ICE di Atlanta e la Camera di Commercio Italiana a Los Angeles (IACCW), molti professionisti americani sono stati direttamente coinvolti nel progetto ILU. Architetti selezionati hanno visitato in Umbria le imprese partecipanti con il duplice obiettivo di favorire l’inserimento delle produzioni umbre in progetti americani e di offrire alle imprese umbre un momento di confronto diretto con le esigenze del mercato USA.

Fra i risultati raggiunti dal progetto può essere sicuramente annoverata l’occasione di crescita professionale di molti imprenditori che sono riusciti a confrontarsi direttamente con un cliente esigente ma in grado di influire in maniera determinante nel settore casa in California.

Taste Umbria

“Taste Umbria” è il progetto che l'ente camerale ha sviluppato negli ultimi due anni con l’obiettivo di intensificare le relazioni economiche tra Umbria e Cina intervenendo a sostegno di quel tessuto imprenditoriale di piccole e micro imprese della provincia che dimostrano un interessante dinamismo nei confronti del mercato internazionale ma hanno difficoltà a rapportarsi con un mercato, come quello cinese, caratterizzato non solo da dimensioni eccezionali ma anche da relazioni imprenditoriali peculiari.

La prima edizione del progetto “Taste Umbria”, nata nell'ambito del programma di formazione comunitaria “Understanding China” cui ha partecipato una dipendente camerale, ha sperimentato un format che è risultato particolarmente apprezzato dagli operatori cinesi: coinvolgere nelle attività di promozione gli studenti cinesi già presenti a Perugia per motivi di studio che si sono rivelati straordinari intermediari culturali fra le nostre imprese e gli operatori cinesi. Per preparare i giovani studenti sono stati organizzati corsi di formazione tematici sulle produzioni tipiche e sull’offerta turistica del territorio ai quali hanno preso parte circa 30 giovani cinesi che hanno sviluppato materiali di promozione in lingua cinese.

I giovani cinesi così formati ma soprattutto sensibilizzati hanno successivamente collaborato con l’ente camerale in occasione delle missioni di incoming di operatori cinesi in visita nel nostro territorio.

Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero

Organizzata dalla Camera di Commercio di Perugia, da Unioncamere nazionale e Assocamerestero, la 21esima Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero si è tenuta a Perugia nel 2012 e ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle 76 Camere estere presenti in 50 paesi dei 5 continenti con 140 uffici e oltre 24.000 imprese associate.

Anche grazie all’impegno dell’ente perugino, Perugia e l’Umbria hanno potuto accogliere oltre 200 delegati da tutto il mondo, e affrontare i temi più caldi legati ai processi di internazionalizzazione delle imprese e allo stato di salute dell’export nazionale e locale.

Un risultato straordinario, considerato che le Camere di Commercio italiane all’estero rappresentano oggi una istituzione altamente professionale e dinamica che ha saputo dare un contributo fondamentale alla diffusione del Made in Italy nel mondo. Nel corso della Convention sono stati anche organizzati numerosi workshop settoriali rivolti ai poli di eccellenza del sistema produttivo provinciale e incontri one to one, tra aziende locali - oltre 90 - e rappresentanti delle Camere di commercio italiane all’estero. Incontri che hanno visti coinvolti i settori Aerospazio, Arredo Casa / Mobile in Stile Design / Ceramica, Biomedicale, Componentistica Automotive, Energie Rinnovabili / Biomasse, Filiera Agroalimentare, Grafica / Editoria, Meccanica Agricola, Tessile Cachemire, Turismo.

Interventi nel settore delle infrastrutture

Come è stato evidenziato nel precedente Capitolo 1, gli enti camerali hanno limitati poteri di intervento diretto sullo sviluppo e sulla qualificazione delle infrastrutture; tuttavia la Camera di Commercio di Perugia storicamente ha sempre svolto una preziosa funzione di supporto alle politiche dei principali attori istituzionali e una funzione di raccordo delle varie istanze provenienti dal mondo imprenditoriale.

Nel corso del mandato l’intervento della Camera perugina nel settore infrastrutturale è stato concentrato in massima parte nella partecipazione alla Sase spa – Società di gestione dell’aeroporto regionale S. Francesco, di cui l’ente camerale è azionista di riferimento, e nella partecipazione alla società Quadrilatero Marche Umbria spa - società pubblica di progetto costituita per la realizzazione del progetto pilota infrastrutturale “Quadrilatero”.

L’ingresso nelle rispettive compagini sociali garantisce il monitoraggio delle attività in ambito assembleare e la possibilità di esercitare i diritti dei soci.

Negli anni in cui la presidenza ha assunto la guida dell’Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia – Umbria, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise – è stato realizzato inoltre uno studio di monitoraggio sulle infrastrutture aeroportuali e fieristiche volto ad analizzare l’attività e lo stato operativo dei nodi aeroportuali in termini di presenza di vettori, destinazioni, traffico passeggeri, assetti societari e principali dati di bilancio.

La Camera ha inoltre assicurato il proprio sostegno al progetto di adeguamento della S.S. Terni Spoleto. 

Cooperazione con le istituzioni scolastiche ed universitarie

Dopo l’ultima legge di riforma del sistema camerale attuata dal decreto legislativo n. 23 del 2010, le Camere di Commercio hanno assunto nuove competenze relative alla “cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie, in materia di alternanza scuola-lavoro e per l’orientamento al lavoro e alle professioni”.

A partire dal 2012 la Camera ha realizzato in questo ambito diversi progetti per promuovere esperienze di stage in contesti internazionali, sostenere percorsi di orientamento al lavoro e alle professioni, e più in generale per promuovere la storia e la cultura d'impresa fra gli studenti delle scuole superiori e delle università.

Sappiamo che lo stage di giovani in azienda non è mai stato utilizzato a fondo in maniera convinta, fino ad oggi, conseguenza di una separazione e di una mancanza di dialogo tra scuola e mondo dell'impresa e del lavoro ancora resistente nel nostro paese.

Presupposto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi presupposti in questo ambito dal legislatore della riforma è la costruzione di un vero e proprio network, sia in ambito regionale che a livello nazionale, per favorire le attività di orientamento e promuovere le opportunità offerte anche da altri soggetti istituzionali per l’inserimento lavorativo dei giovani.

Vanno quindi inquadrate in questo contesto le collaborazioni e gli accordi che nel corso del mandato la Camera ha sottoscritto con l’Università degli studi e l’Università per stranieri di Perugia, con gli Istituti secondari superiori e l’Ufficio scolastico regionale, con Italia Lavoro, con l’Agenzia Umbria Ricerche, con Assocamerestero ed Unioncamere italiana.  A questi si aggiunge la costante collaborazione con le associazioni di categoria, sia nella realizzazione di percorsi di orientamento e formazione, sia nella individuazione delle realtà imprenditoriali più idonee a prestare la loro collaborazione sui progetti di alternanza.

Le iniziative realizzate a partire dal 2012 dalla Camera di Commercio – il Job Day, il Bando per tirocini all’estero “Improve your talent” e le Giornate del lavoro e del fare impresa – sono state un contributo prezioso non solo nel difficile percorso dei giovani verso il mondo del lavoro, ma anche nell’avvicinare il sistema dell’istruzione a quello dell’impresa.

Nei primi mesi del 2013 è quindi stata avviata l’attività di progettazione che si è indirizzata prima di tutto alla definizione degli accordi di collaborazione istituzionale, da un lato con Assocamerestero, dall’altro con l’Università di Perugia e l’Università per Stranieri di Perugia.

Nel 2013 la Camera ha deliberato di realizzare il Programma di tirocinio “Improve your talent” per avviare studenti laureandi e neolaureati dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per stranieri di Perugia a tirocini formativi da svolgere presso Camere di Commercio Italiane all'Estero. A tale scopo la Camera ha approvato un apposito accordo di collaborazione con Assocamerestero, finalizzato alla realizzazione del Programma.

Con uno stanziamento di 100mila euro,  il programma ha messo a disposizione degli studenti, tramite un apposito bando, una borsa di mobilità del valore complessivo di € 3.600,00 per tirocini della durata di 4 mesi, per un numero massimo di 25 borse di mobilità. Destinatari del Programma di tirocinio: laureati di vecchio e nuovo ordinamento di I e II livello e laureandi di II livello dell’Università degli Studi di Perugia o dell’Università per Stranieri di Perugia.

Obiettivo immediato del progetto, unico nel sistema camerale, è di  offrire ai giovani l’opportunità di acquisire competenze professionali, di sviluppare capacità relazionali in un ambiente multiculturale quale è il sistema delle Camere di Commercio estere, di perfezionare la conoscenza della lingua straniera e di conoscere la dimensione internazionale del mercato del lavoro, dell’impresa e della società.

Nel medio periodo, l’obiettivo è quello di gettare un ulteriore ponte fra l’Umbria e il mondo, stimolando i giovani a tessere relazioni non occasionali con i Paesi di destinazione, anche attraverso una puntuale analisi delle caratteristiche dei rispettivi tessuti economico-produttivi e delle potenzialità di sviluppo di rapporti commerciali fra questi e il sistema di imprese della provincia di Perugia.

Il bando si è concluso con l’assegnazione di 19 borse di mobilità per altrettanti tirocini, ma ne sono stati svolti solo 18 per effetto di una successiva rinuncia.

Alla data del 31.12.2013, le attività di stage all’estero erano tutte in corso ed erano state finanziate con risorse pari a € 52.920.

Il bando Improve your talent” prevede infine che i tirocinanti, alla conclusione del periodo di stage all’estero, producano una tesina il cui obiettivo è di analizzare le caratteristiche del tessuto economico e produttivo del Paese ospitante e le potenzialità ed opportunità di sviluppo dei rapporti commerciali fra le imprese della provincia di Perugia e quelle del Paese ospitante.

Gli elaborati, oltre a rappresentare uno studio potenzialmente di grande utilità per le imprese del territorio, costituiscono anche un prezioso strumento di feedback sull’attività svolta nel corso del tirocinio.

Per quanto riguarda invece la collaborazione con le istituzioni scolastiche, la Camera ha avviato dal 2012 una serie di interventi e iniziative, grazie anche alla progettazione di sistema offerta da Unioncamere italiana, per promuovere percorsi di alternanza scuola-lavoro fra gli studenti degli Istituti secondari superiori.

In tale ambito la Camera ha gestito, nel 2012, un bando per tirocini in contesti internazionali destinati agli studenti delle scuole superiori della provincia. Gli istituti scolastici che hanno aderito al Bando sono stati 4, per un totale di 8 progetti di stage e di 16 alunni coinvolti. La Commissione ha ritenuto meritevoli di finanziamento tutti i progetti presentati, che sono stati pertanto approvati e realizzati nel corso dell’anno scolastico 2011-2012.

Le aziende che si sono rese disponibili ad ospitare gli allievi sono state in totale 11. I tirocini si sono svolti in parte all’estero (Germania, Gran Bretagna) e in parte in Italia, all’interno di contesti aziendali o istituzionali su territorio italiano a forte vocazione internazionale, come previsto dallo stesso Bando.

Ulteriori attività sono state realizzate sia nel 2012 e nel 2013 per favorire l’orientamento al lavoro e alle professioni, per mezzo del Job Day – una nuova modalità orientativa basata sul metodo di provenienza anglosassone del job shadowing.

Il Job Day consiste nel portare gli studenti all’interno di aziende o istituzioni, per una giornata di osservazione sul campo. L'aspetto innovativo del progetto consiste nell'individuare quale obiettivo primario il rilancio della filiera dell’istruzione e formazione tecnico-professionale, creando occasioni di confronto tramite la tecnica dell'affiancamento di Mentor aziendali, selezionati dalla Camera di Commercio. I numeri testimoniano, nei due anni di operatività del progetto, un grado di partecipazione e di “responsabilità sociale” da parte del sistema economico locale che, proprio in un momento di  crisi come quello che stiamo attraversando, fa ben sperare e lancia un importante segnale di solidarietà e di patto forte fra generazioni.

Il bilancio di questi primi anni di attività nell’alternanza scuola-lavoro porta quindi risultati incoraggianti testimoniati dal livello di partecipazione raggiunto.