La risorsa acqua

A cura di Federico Fioravanti

Intervento di Eugenio Guarducci

Presidente APICE Srl

L'”Umbria Water Festival” nasce proprio per promuovere il territorio. Nel 2012 l’Umbria sarà la Capitale mondiale dell’acqua. Le date sono già fissate: dal 17 al 20 maggio 2012. Quattro giorni importanti per la visibilità della nostra piccola regione. Architetto Guarducci, può illustrarci meglio questa iniziativa?

Ho pensato, per la prima volta ad una iniziativa su questo tema forse cinque o sei anni fa. Misi sul tavolo l'idea in occasione del “Think Tank” organizzato a Todi nel novembre 2010: un laboratorio interessante dove alcune persone provenienti da vari ambiti si ritrovarono, convocate dall’assessorato al Turismo, per parlare in un brainstorming molto articolato di quelle che sono le opportunità e gli sviluppi futuri del turismo in Umbria. In quella sede ci accorgemmo un po’ tutti che l’idea era condivisa. Questa occasione ci ha dato la spinta e il coraggio di iniziare a intraprendere l'iniziativa di Umbria Water Festival. Il nostro mestiere è quello di prendere un prodotto e, utilizzando una parola bruttissima, di “eventizzarlo”. Lo abbiamo fatto con il cioccolato, speriamo di riuscirci anche con l’acqua. In che modo? Innanzitutto, studiando un percorso che veda lo sviluppo di questo evento in un territorio diffuso. Quindi non ci sarà una sede fissa della manifestazione Umbria Water Festival. Cercheremo piuttosto di raccogliere e stimolare le progettualità su tutto il territorio dell’Umbria.

Chi organizza l'evento?

L'idea è stata subito raccolta e portata avanti dagli enti locali: in primis dalla Regione con gli assessorati all'Ambiente e Turismo, le due Camere di Commercio di Perugia e di Terni e le due Province di Terni e di Perugia. Feliciano Polli, presidente della provincia di Terni, presiede il comitato pubblico che ha il compito di guidare la gestione dell’evento e di affidarlo, dal punto di vista operativo, a un team di esperti, di organizzatori di eventi, tra i quali ci siamo anche noi che abbiamo lanciato l’idea. Quindi si sta lavorando. E' già pronta una cartella stampa. E da lungo tempo stiamo dialogando, a 360 gradi, sui vari argomenti correlati all'acqua.

Quali iniziative sono previste?

Abbiamo molte idee, su vari fronti. Cito, come esempio, il tema dell’ingegneria idraulica. In collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia, vorremmo organizzare un grande convegno-mostra sulle dighe. Il nome già spiega molto: “Diga 33”. Sarà l'occasione per fare il punto a livello internazionale sul tema delle dighe. Altro tema sarà quello del design. Sarà affrontato tutto ciò che riguarda il problema del contenimento a livello domestico di oggetti che ci servono per l’acqua. Coinvolgeremo il Politecnico di Milano, ma anche professionisti umbri. Per quanto riguarda il mondo della salute e quello della medicina, abbiamo già varato le date per un convegno internazionale, organizzato in collaborazione con il professor Di Renzo della Clinica di Ostetricia di Perugia, che riguarda il parto in acqua.
Molte quindi le iniziative che porteranno attenzione sull'Umbria. Tutte occasioni importanti per stimolare convegnisti, operatori del settore, aziende e  sponsor che in quel periodo potranno arricchire le presenze turistiche nel nostro territorio.

L'Umbria punta sulla cosiddetta Green Economy come volano per lo sviluppo.

Umbria Water Festival tratterà il tema delle energie rinnovabili, che è di estrema attualità, per capire come l’acqua sia protagonista anche sul fronte della green economy. Abbiamo a disposizione un vastissimo territorio: dei veri e propri palcoscenici naturali nei quali l'acqua è protagonista, dalla Cascata delle Marmore al lago Trasimeno, dai fiumi alle fonti, dalle terme alle acque minerali. Abbiamo già concluso un accordo con il Coni, che si svilupperà anche a livello nazionale, per valorizzare con tutta una serie di appuntamenti, progetti ed occasioni di incontro, le discipline sportive legate al mondo dell'acqua, dal canottaggio al rafting, dalla nuoto alla vela. Nei quattro giorni dell'Umbria Water Festival è il caso di dire che  “faremo acqua da tutte le parti”. L'evento avrà una cadenza annuale: l’Umbria può diventare veramente la capitale italiana dell'acqua. Ci siamo ispirati ad un format che si sviluppa da tanti anni con successo in Svezia, a Stoccolma: il “Water Week Festival”, che prevede anche momenti di spettacolarizzazione. Da quando l’Unesco ha aperto a Perugia la sua agenzia, il World Water Program, a maggior ragione il tema dell’acqua in Umbria ha bisogno, secondo noi, di essere raccontato e valorizzato. Non solo per promuovere iniziative rivolte agli specialisti ma anche per coinvolgere il grande pubblico. Per questo l’aspetto didattico e culturale sarà al centro del progetto con tutta una serie di iniziative rivolte alle scuole. Abbiamo moltissime cose da fare. L'acqua è associata all'Umbria, non solo a livello paesaggistico ma anche per quanto riguarda l'architettura ed i monumenti: a pochi metri da questa sala c’è la Fontana Maggiore che ci ricorda la grande ricchezza artistica legata all'acqua.