DALL'EUROPA

31 dicembre 2013

Migliorare la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni

di Lorenzo Robustelli

Premi, raccomandazioni, semplificazione legislativa. Così l’Unione europea tenta di rispondere all’esigenza di un migliore, più diretto, rapido e trasparente rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Ovviamente Bruxelles non ha poteri diretti per dire come il singolo comune deve collaborare con i cittadini, ma lavora su vari fronti. Il primo, quello sul quale può intervenire direttamente, è quello del riordino delle normative comunitarie. In una comunicazione del due ottobre 2013 la Commissione ha fatto il punto sul programma “Regulatory Fitness and Performance” (REFIT), che ha per obiettivo di dare una risposta al problema più volte e da più parti denunciato che la regolazione comunitaria “pone troppe norme che soffocano le imprese, in particolare quelle più piccole”, scrive lo stesso esecutivo comunitario. Dunque, rivendicano i funzionari europei, si è avviato un programma di revisione e “dal 2005 la Commissione ha approvato 660 iniziative che puntano alla semplificazione” legislativa e “oltre 5.590 atti legislativi sono stati abrogati”. E questo lavoro continua, con nuovi obiettivi che vengono fissati anno per anno, in un lavoro “che si programma strada facendo”. Però, ammonisce la comunicazione di ottobre 2013 “la Commissione non può raggiungere gli obiettivi senza una stretta collaborazione con le altre Istituzioni e con gli Stati membri”. Il tentativo è dunque di aggiungere a normative più agili anche uno stimolo alle pubbliche amministrazioni perché ammodernino sempre più i loro servizi. Questo lo si fa sia monitorando e diffondendo le best practices sia premiando chi fa di più. Esiste un premio che si chiama proprio “European Prize for Innovation in Public Administration”, che nel 2013 ha donato 100.000 euro ciascuno ai nove progetti vincitori (nessuno italiano). Anche il vice presidente della Commissione con delega all’Industria, Antonio Tajani, ha annunciato la nascita dell’innovativo premio battezzato “Public Procurement of Innovation Award”, il cui obiettivo è di “dare un riconoscimento alle pratiche di successo in materia di appalti pubblici che sono state utilizzate per l’acquisto di prodotti o servizi innovativi, efficaci e più efficienti”. La scadenza delle iscrizione è alla fine di marzo 2014.