STUDI E RICERCHE

20 dic 2016

Commercio: Osservatorio congiunturale III Trimestre 2016

L’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre 2016, realizzata su un campione di 136 imprese umbre operanti nel settore commerciale sembra attenuare la contrazione che si era registrata nel trimestre precedente, registrando alcuni valori positivi a livello congiunturale per le vendite (ipermercati e imprese medie e medio grandi), prezzo delle vendite e occupazione.

di La Redazione

Vendite


Le vendite nel commercio rispetto al trimestre precedente risultano pressoché invariate (-0,01%) mentre nel trimestre scorso erano cresciute del +1,7%.
La moderna distribuzione (+ 4,4%) continua ad erodere spazio al piccolo commercio che nei negozi tradizionali di prodotti alimentari perde il 5,6% di vendite e lo 0,5% nei prodotti non food.
Questo andamento emerge chiaramente dall’analisi delle vendite relativamente alla classe dimensionale delle imprese che per quelle da 10 a 49 addetti rileva aumenti del 4,7% e per quelle grandi (oltre i 50) del +5,2%.
A livello tendenziale, e quindi rispetto al III trimestre del 2015, il valore negativo (-0,7%) del totale delle vendite risente delle difficoltà riscontrate in tutti i settori di attività. Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari perde l’ 1,6%, quello dei prodotti non alimentari il 0,5% e gli ipermercati l’ 1,3%.
Ad attenuare la flessione delle vendite, sono invece le classi dimensionali da 10 a 49 addetti e quelle con 50 e più (rispettivamente 3,1% e 0,5%).


UMBRIA: andamento delle vendite in totale, per settore e classe dimensionale III trim. 2016 (var.% rispetto al II trimestre 2016 e al III trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

 

Prezzo delle vendite

Per il terzo trimestre 2016 le imprese segnalano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente un aumento medio dei prezzi di vendita pari a +1,4% (ben superiore allo 0,3% segnalato nello scorso secondo trimestre) determinato in particolare dalle piccole attività commerciali (+ 1,8%) e nel settore non alimentare (+1,8%).
Prezzi in leggero calo invece il commercio al dettaglio di prodotti alimentari ( -0,4% ) e per le medie imprese da 10 a 49 addetti con un -0,6%.

 

Ordinativi

Risultati negativi, nel complesso, per gli ordinativi in quanto le aspettative degli imprenditori intervistati appaiono più improntate alla cautela per quanto riguarda le prospettive sulla domanda e sulle vendite future.
Rispetto al secondo trimestre 2016 il valore totale è di -1,1%, affievolito dal dato in crescita degli ipermercati con +3,5% e delle imprese con oltre 50 addetti (+4,3%).
Gli ordinativi ai fornitori calano complessivamente di uno 0,3% anche nel confronto con il terzo trimestre 2015, con l’unica eccezione delle imprese con addetti da 50 e oltre che segnalano una variazione di +0,7%.

UMBRIA: andamento degli ordinativi in totale, per settore e classe dimensionale III trim. 2016 (var.% rispetto al II trimestre 2016 e al III trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

 

Occupazione

Rispetto al trimestre precedente l’occupazione cresce dell’1% (0,98 per l’esattezza) maggiore del modesto incremento dello 0,3% registrato quest’anno da giugno sul marzo.
Modesta crescita congiunturale dell’occupazione in tutti i settori, da un +1,4% del commercio al dettaglio alimentare, al +1,1 del commercio al dettaglio non alimentare, per finire con gli ipermercati con un +0,5%.

La classe dimensionale più reattiva è quella delle imprese da 0 a 9 addetti (+1,2%), segue con valori più contenuti quella delle imprese con oltre i 50 addetti (+0,5) e si mantiene praticamente stabile quella con 10-49 addetti (+0,15).

Il dato tendenziale evidenzia una crescita più sostenuta dell’occupazione per le imprese con 10-49 addetti (+3,4%), per il commercio al dettaglio di prodotti alimentari (+2,2%) e per gli ipermercati (+1,1%).

UMBRIA: andamento dell'occupazione in totale, per settore e classe dimensionale III trim. 2016 (var.% rispetto al II trimestre 2016 e al III trimestre 2015)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

 

Previsioni per il IV trimestre 2016

Le previsioni per il IV trimestre 2016 espresse dagli imprenditori intervistati confermano quanto evidenziato nei trimestri precedenti: massima cautela nelle previsioni di aumento che non superano mai quelle di diminuzione.
Per il fatturato prevale un giudizio di stabilità per il 49,4% degli intervistati, mentre per il 30,7% ci sarà una diminuzione rispetto al 20% (19,9) degli imprenditori che prevede aumenti.
Ben l’84,9% indica stabilità nei prezzi di vendita (in linea con il +1,4% di crescita segnalato rispetto al trimestre precedente che di conseguenza non fa prevedere ulteriori aumenti per il trimestre prossimo).
La parola chiave è stabilità anche nelle previsioni per l’occupazione (87,5%), dopo i segnali di speranza per questo trimestre i pessimisti ( 7,2%) superano coloro si aspettano un aumento (5,3% ).
Il 46% degli intervistati prevede stabilità dei prezzi, e il 35,5% una diminuzione. Per gli ordini ci si aspetta nel prossimo trimestre stabilità nel 55% degli intervistati, mentre il 28% prevede una diminuzione.

UMBRIA: previsioni relative a fatturato, prezzi delle vendite, ordinativi ai fornitori e occupazione - (distribuzione % delle risposte delle imprese) - III trimestre 2016

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab