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22 gennaio 2019
Chiusura della superstrada E45
Appello al Governo delle Camere di Commercio di Perugia, della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, della Camera di Commercio di Ravenna e della Camera di Commercio di Arezzo-Siena
di La Redazione
"Il sequestro preventivo, da parte della Procura di Arezzo, del viadotto Puleto, con conseguente chiusura della superstrada E45, legittimo e condivisibile nell’ottica della prevenzione di incidenti e/o disastri, sta creando disagi e danni notevoli alle imprese, certamente delle zone interessate, ma anche di tutto il territorio italiano”.
Si apre così la lettera – appello che i presidenti delle Camere di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Fabrizio Moretti, della Camera di Commercio di Ravenna Natalino Gigante e della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi, hanno indirizzato al Presidente del Consiglio Conte, ai Ministri Di Maio e Toninelli, al Presidente di Unioncamere nazionale Sangalli, ai presidenti delle Regioni, delle Province e dei Comuni attraversati dalla E45 e a tutti i Parlamentari esponenti dei territori interessati, per sollecitare “la massima tempestività per la messa in sicurezza e riapertura del viadotto, almeno a senso unico alternato, fino alla sua totale messa in sicurezza”.
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: “La E45 è un’arteria cruciale per il collegamento Adriatico–Tirreno e l’attuale chiusura crea, di fatto, una spaccatura che divide in due il traffico viario dell’intero Paese, con notevoli ripercussioni economiche dirette , in termini di perdita di ricchezza prodotta e di competitività in comparti produttivi strategici a livello nazionale quali l’agroindustria, il commercio, il turismo, i trasporti su gomma”.
“Per l’Umbria, poi – ha aggiunto il Presidente Mencaroni - la E 45 è l’unica dorsale, che attraversa da Sud a Nord la Regione, per oltre 140 Km, e garantisce il collegamento con le altre Regioni del Centro-Nord”.
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