LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

30 giugno 2012

Brizi. Una grande Famiglia. Introduzione e commento di Plinio Perilli

Roma, Edizioni Grafica dei Greci, 2011, pp. 346, ill. bn, s.i.p.

In questo libro, insieme domestico e dove la cronaca si fa storia, l’autrice, un passato di eccellente editore d’arte e gallerista a Roma (Grafica dei Greci il nome della sua attività) e vedova del grande poeta Cesare Vivaldi, tornata in Umbria, nella sua villa affacciata dalla Rocca sulla valle, ricostruisce la vicenda della famiglia di parte materna, così legata al Risorgimento e ai fatti salienti della città e della regione. Non a caso sulla copertina del bel tomo, dove scorrono parole e immagini in gran copia, sta stampigliato un distico che suona: Storia d’Italia 1818-1861, ed è la parte dedicata ai Brizi patriottici, e Storia d’Assisi 1700-2011, in cui Adriana Settimj condensa le epoche della famiglia intimamente intrecciate con la vita di Assisi. A dirne una, la vicenda terrena degli architetti Giuseppe e Alfonso Brizi è puntuale e affascinante, così quella, per giungere ai giorni nostri, della partecipazione attiva (la stampa e il confezionamento di passaporti “italiani” per gli ebrei rifugiati nei conventi e nei monasteri (si veda libro e film di Alexander Ramati, Assisi undreground) dello zio Luigi e del figlio Trento, tipografi. Un libro di memorie e di affetto, utile a ricordare che il tempo è uno scultore, come scriveva Marguerite Yourcenar. E che il passato non è passato, ma presente con l’occhio al futuro.

Autrice del libro Adriana Settimj Vivaldi