RACCONTAMI L'UMBRIA

Assisi, borgo dai mille volti

Articolo partecipante Raccontami l'Umbria 2012- sezione web

di Sara Ficoccelli

TESTATA: Repubblica.it

DATA DI MESSA IN ONDA: 22 settembre 2011

Sarà pure un po’ scontato andare in Umbria perPasqua, ma il cuore verde d’Italia rimane una dellemete da consigliare per il long weekend di fineaprile. Soprattutto quest’anno che altri pontinon ce ne sono. Tanto vale approfittare di questafesta per regalarsi una minivacanza all’insegna del belloe del piacere, fra arte, paesaggio, cultura e... buona tavola.Piccoli borghi restaurati, castelli merlati con Spa dasogno, conventi millenari che offrono piaceri terreni. Unviaggio tra sacro e profano, misticismo e bienêtre.Prima tappa, Assisi, con la sua magnifica Basilica dovesi torna volentieri per ammirare il ciclo di affreschi diGiotto. A Palazzo Bonacquisti si visita, fino al 15 maggio,la mostra Acqua. È una delle tre grandi esposizioni provenientidall’American Museum of Natural History di NewYork sul tema “Il pianeta che cambia”, che vede la consulenzadi Piero Angela e coinvolge altre due sedi: Perugiacon Clima, in rassegna fino al 5 giugno, e Gubbio con Dinosauri,fino al 25 aprile (tel. 199.757515, ilpianetachecambia.it). Nella città di San Francesco, la storia convive con lacontemporaneità.

Come nel nuovo Nun Assisi Relais &Spa Museum: 18 suite nelle celle dell’ex monastero di SantaCaterina, un raffinato mix di affreschi, dettagli d’epocae design. Vale la pena di fermarsi anche solo al ristorante- décortotalwhite e volte a crociera - dove il giovane chefMirko Nochetti rivisita la tradizione. Ma è la Spa il gioiellodel Nun: un’oasi di relax tra reperti archeologici, cisternee colonne romane del I-II secolo a.C.altri tesori del passato si trovano da Ennio e PieroRiccardi Antichità, che vende mobili d’epoca assieme aspecchi, madonne lignee, dipinti e bronzi. Per gli appassionati,fino al 1º maggio c’è Assisi Antiquariato a BastiaUmbra, una manciata di chilometri da qui (assisiantiquariato.it). Altra arte, quella del cibo, si celebra all’AgriturismoMalvarina, dove passa l’antico sentiero francescanoe si organizzano passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo,e cene conviviali (da provare la frittata di spaghetti).Marmellate, miele e formaggi si acquistano direttamentein agriturismo. In 10 minuti si raggiunge la chiesa diSanta Maria Maggiore di Spello, con la Cappella Baglioniaffrescata dal Pinturicchio. Proseguendo il percorso, unamusica capace di toccare le corde più profonde dell’animasi percepisce anche fra i boschi che circondano l’Abbaziadi Sassovivo, incastonata su uno sperone roccioso. A rompereil silenzio, solo il canto delle Ore dei monaci. Il chiostroromanico è un capolavoro d’arte: 128 esili colonninein doppio ordine, lisce e a spirale, con capitelli a giglio ecornici decorate a mosaico. Dopo tanta (divina) bellezza,c’è voglia di appagamenti terreni. Si soddisfano al ristoranteRedibisdi Bevagna. Negli ambulacri di un teatroromano del I secolo d.C., è un locale di design con cucina avista, servizio impeccabile, piatti raffinatissimi.

Della stessa proprietà L’Orto degli Angeli, dimora storica costruitasui resti di un tempio pagano, dove l’arte dell’accueil e l’eleganzadegli ambienti fanno sentire gli ospiti come a casa.Da poco è stato aperto anche il Forno degli Angeli: servesolo pizza, ma specialissima, secondo le ricette di una volta:quella dell’Abbondanza ha guanciale e salvia, quella dellaContessa è con provatura, acciughe e pepe bianco.una campagna poetica disegnata da filari di vigne introducea Montefalco, altro borgo gioiello da visitare (lachiesa-museo di San Francesco sfoggia affreschi di BenozzoGozzoli, allievo del Beato Angelico, e paesaggi delPerugino). Siamo nella patria del Sagrantino e numerosesono le cantine dove degustarlo e acquistarlo. Quella deiFratelli Pardi vanta una tradizione centenaria. PalazzoBontadosiè il miglior indirizzo per la notte. Alti soffittidi legno e preziosi affreschi si sposano con pavimenti inresina colorata, pareti a tempera e cera, lampade contemporanee.Nelle cantine sotterranee del Duecento c’è la Spada prenotare in esclusiva, mentre si aprono sulla piazzaprincipale le ampie vetrate del ristorante Aurum, arredidesign, posate dorate, cucina di ricerca, e l’Art LoungeBar con mostre d’arte contemporanea che si rinnovanoogni due mesi (fino al 7 giugno, Venanti in bianco e nero).Dai vigneti agli ulivi la distanza è breve e in dieci minutisi raggiunge Trevi, arroccata su un colle olivato dallesfumature argentee. La visione è magica. Città dell’Olio,Città Slow, Città Bio, va scoperta a ritmo lento fra i vicoliantichi..

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