ARTE, MUSICA & CULTURA

24 gennaio 2020

La nuova Stagione degli Amici della Musica di Foligno all’insegna di Mozart e Beethoven

250 anni fa a Bonn nasceva Beethoven e il giovane Mozart passava per Foligno con suo padre

di Roberto Vitali

Un cartellone sontuoso quello appena presentato dagli Amici della Musica di Foligno, per una Stagione all’insegna della qualità e della ricchezza di generi e stili. Ben trenta i concerti con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale insieme a giovani talenti.

 

In questo 2020, anno doppio e bisesto, si ricorderà in particolar modo quel 1770, lontano un quarto di millennio, nel quale nacque Beethoven e nel quale il 14 luglio – cosa assai meno risaputa ma memorabile per Foligno – un giovinetto Mozart passava per la cittadina umbra, nel suo viaggio da Roma a Loreto: chissà quale accoglienza avrà ricevuto…

Mozart nel 1770, all'epoca del suo passaggio a Foligno

 

Diamo subito un po’ di cifre per comprendere lo sforzo fatto dall’associazione presieduta da Giorgio Battisti e la cui direzione artistica è affidata ormai da molti anni e con crescente apprezzamento al Maestro Marco Scolastra, che ha messo su ancora una volta una stagione originale ma assolutamente coerente:

2 orchestre sinfoniche

2 cori (uno di 120 elementi)

22 strumentisti solisti

7 cantanti solisti

6 gruppi da camera

3 grandi attrici

4 musicologi

2 master class con relativi concerti finali

7 eventi in anteprima nazionale

4 brani commissionati in prima esecuzione assoluta

Marco Scolastra

 

Una delle novità principali della nuova stagione sarà la grande varietà dei luoghi coinvolti. Oltre ai consueti spazi dell’Auditorium e dell’Oratorio del Crocefisso, infatti, il 2020 porterà la musica a Palazzo Elmi Pandolfi e Palazzo Giusti-Orfini, a Spello nella splendida Villa dei Mosaici e nella Chiesa di Sant’Andrea, al Teatro Torti di Bevagna, alle Fonti di Sassovivo, nel cortile di Palazzo Trinci e a Colfiorito per la Festa dei Boschi.

 

Nello sfogliare il cartellone partiamo proprio dalla giornata che intende ricordare il passaggio del quattordicenne Amadeus a Foligno: "Mozart per la città", vedrà da mezzogiorno la musica per vie e piazze con i Filarmonici di Belfiore. L’appuntamento serale sarà poi affidato ai testi di Sandro Cappelletto ed al coro e orchestra della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi diretta da padre Giuseppe Magrino.

 

Proseguiranno le collaborazioni col Segni Barocchi Festival – con un originale “Beatles Concerto Grosso” - e il Festival Scienza e Filosofia col celebre jazzista Enrico Pieranunzi.

Enrico Pieranunzi

 

La stagione dedicherà ampio spazio pure ad un altro grandissimo del Novecento che ha legato il suo nome all’Umbria e a Foligno: Arturo Benedetti Michelangeli, ai 100 anni dalla nascita. Un concerto evento porterà infatti al San Domenico, il 21 giugno, Giornata Europea della Musica, la straordinaria pianista An Li Pang, ultima allieva del Maestro.

 

Soprattutto, però, ad attraversare in lungo e in largo il cartellone saranno le partiture di Beethoven ai 250 dalla nascita. A celebrarlo degnamente sarà un mini ciclo, Beethoven 250, di ben quattro concerti. Si partirà col concerto per pianoforte e orchestra n. 5 Imperatore (a maggio con la straordinaria Gloria Campaner e l’orchestra Canova),  seguito dall’esecuzione integrale dei trii ad ottobre con due affermate ensemble: il Trio di Parma e il Trio Metamorphosi. Il ciclo si chiuderà a novembre con Beethoven ed una prima esecuzione assoluta del compositore Matteo D’Amico, con Andrea Lucchesini alla tastiera.

Gloria Campaner

Andrea Lucchesini

 

Volendo citare altri nomi di solisti d’eccezione ricorderemo il pianista jazz Danilo Rea, il violoncellista Luigi Piovano, il violinista Jeroen de Groot, il flautista Massimo Mercelli e le Tetraktis Percussioni con l’insolito concerto di giugno alle Fonti di Sassovivo con strumenti ad acqua.

Per le orchestre I Solisti Veneti e l’Orchestra Filarmonica di Brasov (Romania) alla quale sarà affidato l’impegnativo concerto inaugurale, venerdì 31 gennaio all’Auditorium San Domenico con i primi due concerti pianistici di Liszt (Maurizio Baglini e Marcello Mazzoni al piano).

Orchestra Filarmonica di Brasov

 

Spazio anche al belcanto con due stelle quali le soprano Desirée Rancatore e Cinzia Forte, docenti in due masterclass, ma soprattutto, e per la prima volta, eccezionalmente insieme in un concerto che le vedrà amabilmente duellare e duettare. 

 

E ancora, sempre per restare al canto, Isabela Kope, Mark Milhofer, oltre ad affermati gruppi vocali: la già ricordata Cappella della Basilica Papale di San Francesco, l’Ensemble Vocale di Francesco Corrias, il grandioso Coro “Frate Sole” composto da 120 elementi, che faranno da imponente colonna sonora alla proiezione dell’omonimo film muto del 1918

Una scena da Frate Sole (1918)

 

Infine tre imperdibili recital con altrettante celebri attrici: Lucia Poli, Pamela Villoresi e Catherine Spaak.

 

A testimoniare il grande lavoro svolto negli ultimi anni dagli Amici della Musica di Foligno ci soccorrono ancora i numeri che attestano come dai 4000 spettatori di cinque anni fa si siano superati i 7000 a fine 2019.

 

Infine, per promuovere la musica tra le nuove generazioni, spesso distratte o mal disposte verso la musica “colta” o “d’arte” che dir si voglia, gli Amici hanno riservato uno speciale abbonamento simbolico di soli 25 euro per i giovani fino a 26 anni e per tutti gli allievi e i docenti delle scuole di musica e canto.

 

Info: amicimusicafoligno.it

 

 

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