ARTE, MUSICA & CULTURA

12 settembre 2014

L’identikit del turista culturale

di Chiara Ceccarelli

Europeo, diplomato, con un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, sposato con figli. E’ questo l’identikit del visitatore culturale straniero che sceglie il centro Italia secondo l’indagine sulla “Customer care dei turisti in Italia” svolta da Isnart per Unioncamere, pubblicata nel Rapporto 2014 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere. 

Il 32,6% dei visitatori europei sceglie il centro Italia, il 19,8% il Mezzogiorno, il 15,8% il Nord Ovest e l’11% il Nord Est. Se i turisti continentali non hanno dubbi, più incerti tra la terra di mezzo e il sud risultano i visitatori extraeuropei. Quest’ultimi, infatti, preferiscono di poco il Mezzogiorno (24,6%) al Centro (22,7%) mentre guardano con meno interesse a Nord Ovest e Nord Est (entrambi al 7,6%). Complessivamente, il turismo straniero pesa il 17,9%, quasi il doppio di quello italiano, pari all’8,6%. Il 39,9% dei turisti stranieri viaggia in coppia, il 16,1% con la famiglia. I viaggiatori solitari stranieri rappresentano il 12,4%.

Il processo decisionale del turista culturale che porta alla scelta della località di vacanza passa attraverso il web. Nell’ambito dell’indagine Unioncamere – Isnart, tra i turisti culturali sono gli stranieri (49,2%), in particolare europei (51,4%), i maggiori fruitori del web, che utilizzano per reperire informazioni utili ad organizzare il soggiorno (27,8%) e per individuare le offerte promozionali pubblicizzate (13,5%). Il web, dunque, diventa sempre più una vetrina di promo – commercializzazione del territorio grazie alla quale i vari attori hanno la possibilità di valorizzare le proprie risorse e proporre soluzioni di viaggio sempre più vantaggiose. Il turista italiano, invece, pur ricorrendo ad internet nel 35,6% dei casi, rimane più ancorato ai canali tradizionali, facendosi ispirare nella scelta della vacanza, dai racconti di amici e parenti (41,5%) e dalla conoscenza della località scelta perché già visitata (25,2%).

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