VISIONI D'IMPRESA

16 dicembre 2014

Digitale e industria: intervista a Marzio Presciutti Cinti

di Chiara Ceccarelli

La rete riduce tempi d’attesa e costi di spedizione delle merci. Permette di intercettare gruppi d’acquisto online assicurando un consistente risparmio ai consumatori. Consente di monitorare le linee in produzione a migliaia di chilometri di distanza. E’ concreto, nel rimarcare le opportunità offerte da internet, Marzio Presciutti Cinti, direttore generale di Agribosco srl, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria nonché membro del Comitato giovani imprenditori della Camera di Commercio di Perugia, tra i primi organismi nati in Italia, impegnato nella promozione dell’innovazione e internazionalizzazione d’impresa e nella formazione delle giovani risorse aziendali.

Presidente Cinti, tra le priorità indicate da Confindustria c’è anche l’attuazione dell’agenda digitale. L’economia digitale può far ripartire la crescita?

“L’economia digitale costituisce una formidabile opportunità a condizione di sapere ben utilizzare le nuove tecnologie. Per questo motivo, Confindustria promuove da tempo numerose iniziative di formazione rivolte alle imprese associate, concentrate sugli strumenti operativi per ottimizzare la presenza aziendale sul web e per facilitare la creazione di una rete commerciale soprattutto all’estero. In questo ambito si inserisce ‘Future Lab - Young Entrapreneurs Forum’, il nono forum organizzato il 28 novembre scorso, a Recanati, promosso dall’Interregionale del Centro, organismo costituito fra i Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche. Il Forum ha avuto un taglio molto interattivo, con una serie di workshop su temi legati all’internazionalizzazione e, soprattutto, ha permesso ai partecipanti di poter organizzare un’agenda di incontri di business matching sia tra imprese italiane che tra imprese italiane e straniere. L’Umbria ha dato il suo contributo focalizzando l’attenzione sui nuovi sistemi digitali di distribuzione alimentare”.

 Il digitale può rilanciare le tipicità italiane preservando tradizioni e legami con il territorio?

“Certamente, la rete non solo rappresenta un valido mezzo attraverso il quale promuovere e vendere i propri prodotti, ma permette anche di dialogare direttamente con i clienti finali. E’ questa la leva su cui il made in Italy deve agire. Se un’eccellenza italiana si ferma alla semplice proposta digitale di un catalogo, sarà ben presto superata da concorrenti più competitivi sul piano economico che operano nei paesi in via di sviluppo. Se invece riesce a trasmettere la propria storia, i propri valori, la specificità produttiva conquisterà il consumatore, oggi sempre più educato, informato, e la variabile prezzo diventerà secondaria. Puntare su una comunicazione digitale efficace che sappia mettere in evidenzia non più cosa e come produco ma perché produco è oggi l’imperativo per rilanciare le tipicità italiane mantenendo il legame con il territorio”.

Strumenti come i social media e le tecnologie mobile permettono oggi di costruire un ambiente di lavoro interconnesso. Quale novità ha portato nella sua azienda?

“L’utilizzo delle tecnologie digitali legate ad internet comportano necessariamente all’interno dell’azienda modifiche di ordine produttivo, distributivo, organizzativo e commerciale. Grazie a questi dispositivi sono ormai in grado di controllare, da remoto, ogni motore di Agribosco srl, riesco a dialogare direttamente e in tempo reale con la mia forza vendita a livello internazionale. Oggi, basta un semplice telefono per tenere sotto controllo costi produttivi, migliorare il sistema logistico e ottimizzare  la gestione delle risorse umane”.

Qual è la strategia di comunicazione di Agribosco srl nel mercato online?

“Ci rivolgiamo a un consumatore informato, amante della natura, interessato ai temi dello sviluppo sostenibile. Per comunicare meglio con il nostro target a fine ottobre abbiamo lanciato un nuovo sito aziendale, multilingua, e non si è trattato di un semplice cambiamento di design. L’intervento, durato quasi due anni di lavoro, persegue un duplice obiettivo. Il primo è implementare il commercio online. Grazie al nuovo sistema, collegato a tre magazzini, rispettivamente in Italia, Europa e Usa, siamo in grado di velocizzare la consegna dei prodotti. Il secondo è innovare il dialogo con i nostri clienti che in base ai loro gusti ed interessi possono riunirsi in gruppo e, attraverso una piattaforma molto semplice, procedere ad acquisti collettivi a prezzi scontati e ridotti tempi di attesa. L’idea è intercettare un fenomeno in crescita anche in Italia, tanto che è stato il tema di un gioco interattivo durante il Forum di Recanati”.

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