VISIONI D'IMPRESA

16 dicembre 2014

Confesercenti e il digitale: intervista a Federico Lupatelli

di Chiara Ceccarelli

Internet come motore di cambiamento. E’ quanto sottolinea Federico Lupatelli, coordinatore comprensoriale della Confesercenti di Perugia, responsabile commerciale ed amministrativo del salumificio perugino “Il Baroncino”,  nonché membro del Comitato giovani imprenditori della Camera di Commercio di Perugia, tra i primi organismi nati in Italia, impegnato nella promozione dell’innovazione e internazionalizzazione d’impresa e nella formazione delle giovani risorse aziendali.

Dottor Lupatelli, quali iniziative ha messo in campo Confesercenti per favorire la digitalizzazione delle imprese aderenti?

“Confesercenti, nell’era 2.0, vuole diventare un vero e proprio motore di cambiamento. Per questo abbiamo deciso di innovare radicalmente la comunicazione digitale esterna ed interna dell’associazione, facilitando lo scambio di informazioni e buone pratiche tra le imprese associate. Il primo passo che stiamo compiendo in queste settimane è rinnovare l’aspetto grafico e l’organizzazione dei contenuti del sito web. L’obiettivo è dare ai nostri soci informazioni in tempo reale sulle tematiche di maggiore interesse, dalle agevolazioni finanziarie ai bandi istituzionali. Il secondo passo è sistematizzare l’invio della newsletter ad oltre 3mila soci, attualmente a cadenza settimanale. Il terzo è migliorare la presenza sui social network. Il quarto passo è individuare risorse dedicate all’attività digitale”.

Confesercenti vuole diventare un social network?

“L’associazione ha una forte volontà di ammodernamento. Vuole contribuire a creare un contesto più favorevole alle imprese, soffocate dalla burocrazia e dalla crisi economica. E’ convinta che, oggi, una delle sfide principali da vincere per tornare a crescere sia la semplificazione. La complessità della pubblica amministrazione e delle associazioni di categoria è uno dei vincoli che rende difficile la vita delle imprese. Noi vogliamo fare la nostra parte e snellire le procedure associative. In questa strategia rientra anche l’innovazione digitale”.

Secondo una ricerca realizzata da GfK Eurisko, il consumatore è molto attento al rapporto qualità prezzo ed è sempre più digitale. Decolla la spesa via web. Come intercettare questi nuovi stili di consumo?

“Internet è una vetrina e un canale di promozione da cui non si può più prescindere. Molti consumatori ormai si informano sul web prima di comprare a negozio e tanti esprimono le proprie valutazioni online dopo aver comprato. Si tratta di informazioni preziose da acquisire ed analizzare per intercettare potenziali clienti e costruire relazioni durature. Il web può essere un valido alleato per numerose attività economiche. Certo occorre avere una strategia di comunicazione precisa, costruire piattaforme efficienti e garantire massima sicurezza nelle transazioni di compravendita”.

L’avvento del digitale riscrive la struttura organizzativa del lavoro. Quale novità ha portato nella sua azienda?

“La tecnologia digitale è sempre più pervasiva nelle aziende. Molti sono gli effetti positivi in termini organizzativi. Nel nostro caso, l’impatto maggiore è stato a livello amministrativo. Siamo riusciti a semplificare i rapporti con i fornitori e a ridurre i tempi di scambio di informazioni e documenti. Il vantaggio che abbiamo ottenuto è sicuramente operativo: maggiore puntualità nelle scadenze, maggiore precisione. Non solo. Riscontriamo effetti positivi anche di natura ambientale: il clima è più collaborativo, meno stressato. I risultati sono tangibili, soprattutto a livello produttivo”.

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