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7 settembre 2016

Previsioni vendemmiali 2016

di Paola Buonomo

Presentato il dossier delle previsioni vendemmiali 2016, curato da Unione Italiana Vini - IsmeaI dati previsionali ISMEA-UIV indicano una produzione 2016 di 48,5 milioni di ettolitri, in contrazione del 2% rispetto al 2015.

 

La qualità attesa si presenta buona in molte aree del Paese, grazie al favorevole decorso climatico. Ci sono quindi tutti i presupposti affinché, anche la nuova campagna prosegua gli ottimi risultati già raggiunti dal settore negli ultimi anni. Oltre al dato produttivo, ciò che appare determinante per le sorti del settore è il percorso di crescita sui mercati internazionali. Su questo fronte, dopo l'ennesimo record in valore del 2015, esistono margini per guardare con ottimismo anche all'anno in corso visto che i dati dei primi cinque mesi indicano una crescita dell'export sia in volume sia in valore, che lascia presagire il raggiungimento di un ulteriore record in chiusura d'anno dopo quello del 2015.

Per quanto riguarda l'Umbria, la vendemmia arriva a chiusura di un ciclo vegetativo generalmente buono sebbene non privo di alcune criticità. Prima fra tutte un clima piuttosto freddo durante l’allegagione che, comunque, ha fatto seguito a una fioritura mediamente buona.

In alcune aree del perugino, le gelate tardive hanno provocato qualche perdita specie in aziende di fondovalle dove, talvolta, si sono aggiunti problemi fitosanitari manifestatisi a fine maggio, con la peronospora, e a luglio con attacchi di oidio. Laddove non contrastate in modo tempestivo e con metodologie idonee, tali patologie hanno ulteriormente contribuito alla perdita di prodotto.

L’annata si prospetta comunque soddisfacente per gli operatori che, in termini qualitativi, si attendono livelli superiori allo scorso anno soprattutto sui bianchi. Il minore stress idrico subito dagli impianti ha, infatti, permesso alle uve di sviluppare profumi e aromi in modo ottimale. I primi stacchi delle uve precoci sono iniziati nell’ultima settimana di agosto, con un po’ di ritardo sulla media degli ultimi anni soprattutto in provincia di Perugia, mentre in quella di Terni è da considerarsi sostanzialmente nella norma.

Sul sito ISMEA il Dossier delle previsioni vendemmiali