OPINIONI

30 giugno 2016

Brexit e Democrazia

Intervista al Prof. Philip Kotler

Lo scorso 17 maggio Obiettivo Impresa ha pubblicato nella rubrica Lo Scaffale un articolo di Nicoletta Stradaioli, Dottore di Ricerca in Storia del pensiero politico moderno e contemporaneo presso l'Università degli Studi di Perugia, sugli ultimi due libri del Prof. Philip Kotler:  il primo sulla crisi del Capitalismo, “Confronting Capitalism” AMACOM 2015,  di cui è appena uscita l’edizione in lingua Italiana a cura di HOEPLI, con il titolo: Ripensare il capitalismo”  ed il secondo sulla crisi della Democrazia, in uscita per SAGE Publishing con il titolo “Democracy in Decline” il prossimo 30 luglio.

Per entrambi i titoli, su segnalazione dell’Autore, gli Editori mi hanno affidato in esclusiva la ricerca di una  primaria Casa editrice per la traduzione in lingua italiana.

In questi giorni la Brexit ha riportato il tema della crisi della Democrazia alla ribalta del dibattito pubblico, non  solo tra gli addetti ai lavori (accademici, politici, giornalisti, istituzioni), ma anche nelle opinioni pubbliche e tra i comuni cittadini e le loro associazioni, in quella che più comunemente viene definita “la società civile”.

In un’intervista concessa al Corriere della Sera lo scorso 26 giugno uscita con il titolo: “In Democrazia deve decidere chi governa”, il premio Nobel per l’Economia  il Prof .Amarthya Sen ( che  lo scorso anno incontrò proprio a Perugia il prof. Philip Kotler in una cena organizzata in suo onore al Brufani Palace Hotel) dichiarava sconsolato:

“ E’ un momento storico molto spiacevole, non mi aspettavo questo risultato: capisco la disaffezione dall’Unione Europea, ma uscirne è folle”. Aggiungendo poi:  “Bisogna ricorrere ai referendum solo per questioni semplici e isolate” e ancora: “Niente concessioni a chi è voluto uscire, ma l’austerità ha fallito, ora l’Unione rimedi”, concludendo infine con una previsione    “Non credo che ci sarà un effetto domino, ma dipenderà tutto da  Bruxelles ”.

Sul tema della Brexit ho intervistato il prof. Philip Kotler qualche giorno dopo il collegamento in videoconferenza avvenuto in sede di anteprima nazionale del libro “Ripensare il Capitalismo” lo scorso  9 giugno al teatro Cucinelli di Solomeo (Brunello Cucinelli ha scritto l’introduzione al libro, mentre un altro campione del Made in  Italy, Oscar Farinetti, ne ha scritto la prefazione).

D: Phil, qual è,la tua opinione sulla Brexit?

R:  Brexit è una profonda delusione. Le élites non hanno capito la profonda disperazione di persone che hanno avuto dolore e nessun beneficio in  questi anni di globalizzazione e di utilizzo di tecnologie avanzate. Gli elettori che hanno optato per il LEAVE  hanno  visto anche che le persone straniere vengono a prendere i loro posti di lavoro.

D: Secondo te quali possono essere le ragioni di questo voto a sorpresa?

Questo non sarebbe accaduto se il Regno Unito avesse  lasciato che la crescita dei salari corrispondesse alla crescita della produttività. Ancora una volta, i ricchi stanno prendendo una fetta troppo grande della torta e la classe operaia questo non lo  tollera più.

La triste ironia è che la decisione LEAVE significa salari più bassi e meno posti di lavoro per la classe operaia britannica. In entrambi i casi la classe operaia sapeva ed era disposta a fare auto-flagellazione o ha scontato questo avvertimento come provenienti dalle élites.

D: Che ne pensi di quanto dichiarato dal Prof. Amarthya Sen al Corriere della Sera?

R: Mi piace il punto di vista di Amartya che i referendum dovrebbero essere limitati alle questioni più semplici, se possibile, a problemi non molto complessi. Il ricorso frequente ai Referendum significa che il Parlamento, o il Congresso non funzionano  come dovrebbe funzionare.

D: Qual è in conclusione il tuo giudizio sulla Democrazia?

R:  La Democrazia rimane anche oggi il sistema migliore (batte la Monarchia e l’Aristocrazia), ma può essere esercitata male e diventare “Mobocracy” (Democrazia della folla). I politici di tutto il mondo devono prenderne atto e apportare dei correttivi significativi ai suoi difetti più evidenti, come suggerisco nel mio prossimo libro “Democracy in Decline Rebuilding its future” , nel quale ne ho indicati ben 14, proponendo anche i relativi correttivi.

Grazie, Phil, come sempre estremamente chiaro, ma molto profondo  e concreto nelle tue valutazioni e…….Buone vacanze a  Chautauqua, NY a te e a Nancy!

 

(Alberto Mossone è consulente e docente di Marketing e Marketing internazionale,  consulente editoriale di AMACOM  e SAGE per le traduzioni in Italiano degli ultimi libri del Prof. Philip Kotler)

 

 

 

 

 

 

 



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