RACCONTAMI L'UMBRIA

In viaggio a Narnia per un reportage (Proprio così, esiste!)

Articolo partecipante a Raccontami l'Umbria 2018 - sezione Turismo, Ambiente e Cultura

di Cathelijn Paling

 

Hmm, cosa faresti se uno sconosciuto ti invitasse su LinkedIn in viaggio a Narnia per un reportage?”

Tu:

A) Scoppieresti a ridere e cancelleresti il messaggio

B) Ti accerteresti che nessuno ti stia guardando e sornione cercheresti su Google se esiste veramente

C) Penseresti: “Al diavolo! Io ci vado.” E se fosse un piano della mafia per rapirmi… Beh, lo scopriremo solo vivendo!

 

Dunque, se è vero che la curiosità uccise il gatto, io ho scelto tutte e tre le opzioni. E per di più nello stesso ordine. Purtroppo, però non sono passata attraverso un armadio, ma ho preso un semplice volo diretto a Roma. Ad aspettarci c’era la nostra guida personale, Mauro Belvedere (che lusso!), che ci ha invitato su NarniainItaly.com. Ed esiste gente. Accidenti se esiste! E non si trova nemmeno in Inghilterra… Narnia è una piccola e mistica cittadina medievale in cima a una collina nel bel mezzo dell’Umbria. Che luogo speciale! E che storia! Circondata da colline ricoperte di boschi e fiumi dall’acqua cristallina e azzurra. Ed è persino più antica di Roma… Benvenuti nella vera Narnia!

 

Tutte le strade portano a Roma

Lungo il tragitto verso Narnia la guida ci parla delle 7 strade principali dell’antica Roma, che (indovinate un po’!) conducono tutte a Roma. Tra di esse c’è la celebre via Flaminia che stiamo percorrendo. In italiano si è soliti usare l’espressione: Tutte le strada portano a Roma!

 

Attraverso queste strade tortuose sfidiamo il lussureggiante verde dell’Umbria, diretti verso la provincia di Terni, che è letteralmente il centro geografico dell’Italia. Ad ogni curva è possibile ammirare la valle con le calde e sgargianti tonalità autunnali, le alte cime delle colline e piccoli villaggi idilliaci poggiati su di esse. Ogni tanto in lontananza svetta dal nulla un castello o perché no un monastero! Ecco ad esempio la splendida abbazia di San Cassiano che, adagiata sulle pendici di una montagna e immersa nel verde dell’Umbria, cattura tutti i raggi solari. Sento anche io il sole che per un attimo mi scotta il volto, ma provo ad immaginare come sarebbe questo posto fiabesco avvolto da un enorme manto di neve. Ad ogni modo, anche con i suoi 14° e il verde che lo circonda l’atmosfera fiabesca permane. L’Umbria nel mese di dicembre non è poi così folle!

 

Qualcosa con un leone, una strega e un armadio

Molti conoscono Narnia per la serie di romanzi scritta da C.S. Lewis o per la versione cinematografica successiva. Ma in che misura la storia si basi realmente sulla piccola cittadina rimane un mistero. È risaputo che l’autore ha tracciato un cerchio su una vecchia cartina geografica di un atlante latino intorno alla cittadina di Narnia, ma oltre al nome è difficile trovare altri riscontri. Tuttavia, la nostra guida la pensa diversamente. La roccia di Aslan, ad esempio, dove la mitica figura del leone della serie di Narnia viene sacrificato. Sapeva Lewis che questo altare esiste veramente a Narnia o si tratta di una coincidenza? Sembra tutto così maledettamente simile… (dai un’occhiata qui per ulteriori informazioni).

 

Antica come la strada che conduce a Roma

Prima che i romani conquistassero la città, intorno al 299 a.C., Narnia era ancora chiamata Nequinum. Il nome attuale è Narni. Quello che rende la città così speciale è la storia che ancora vive e respira in essa, centinaia di anni dopo. Lo si nota immediatamente passeggiando nel cuore medievale della città, perdendosi nei suoi antichi vicoli, camminando sopra il millenario acquedotto romano (della Formina), costruito nel primo secolo dopo Cristo, o attraversando lo storico Ponte d’Augusto, parte dell’antica via Flaminia che conduce a Roma.

 

Una porta verso un passato segreto

Uno dei momenti più emozionanti del viaggio è stato l’incontro con Roberto Nini durante la visita guidata della Narni sotterranea. Nini è la stessa persona che all’età di 14 anni ha scoperto una porta segreta che dava accesso ad un passato importante. Lo speleologo (esploratore del mondo sotterraneo) scoprì che sotto l’ex-monastero di Santa Maria Maggiore si celava un intero mondo sotterraneo. Da una cappella del XIII secolo con affreschi unici, fino ad una prigione e tetra camera delle torture, sulle cui pareti fu inciso un linguaggio segreto risalente al 1759. 

 

Gli ambienti sotterranei segreti sono stati scoperti nel 1979 e successivamente aperti al pubblico nel 1994, dopo i necessari lavori di scavo, il ritrovamento di reperti e le ulteriori scoperte. Nel corso della sua ricerca di documentazione, Nini, in via del tutto eccezionale, ha avuto accesso alla biblioteca segreta del Vaticano ed ha consultato persino gli archivi del Trinity College a Dublino.

 

Nuovi hobby: posa di mosaici e raccolta di olive

Qualcosa che non viene subito alla mente, ma che mi sento di consigliare è andare a scoprire l’arte della posa del mosaico. Poiché alla fine si tratta di un’arte! Siamo andati a trovare Tiziana Mondini nella sua galleria a Narnia (Intessere), che ci ha parlato e spiegato il secolare mestiere della posa del mosaico, una tradizione nata chiaramente con i greci e i romani. Mondini lavora con vetro puro e marmo di Murano (cos’altro altrimenti?) per riprodurre al meglio gli originali di età romana. È persino possibile partecipare ad un suo laboratorio per apprendere l’arte della posa del mosaico e creare il proprio capolavoro. Fantastico!

 

Cosa fare nei dintorni di Narnia e nella zona di Terni? Semplice. Dedicarsi al cibo! Abbiamo letteralmente dato un’occhiata alla cucina dell’agriturismo e Bed & Breakfast “I Montanari”, parte di un’azienda agricola con frantoio oleario. Gli ospiti che vi soggiornano hanno diritto ad una visita gratuita al frantoio e possono persino cimentarsi nella raccolta di olive! Una notte per due persone costa appena 30 euro. Inutile aggiungere che non potete perdervi il pranzo. Tutti gli ingredienti provengono dalla fattoria, dove vengono prodotti e raccolti. Dalla pizza al pane, passando per i formaggi e il prosciutto. Verrete calorosamente accolti e temporaneamente “adottati” da questa famiglia accogliente e ospitale!

 

La Narni non svelata

Dunque, la prossima volta che vi recherete in Umbria, non dimenticate, per favore, di visitare Narni! Da Roma, Orvieto o Perugia ci vuole appena un’oretta di macchina. Si potrebbe pensare che Roma abbia molta storia da offrire, ma Narni e dintorni vi sorprenderanno ogni ora… Lasciate stare l’inflazionata formula vacanze “Affitto una casa in Toscana” e andate a scoprire l’eccezionale Narni che, a parte un paio di turisti americani e giapponesi, è ancora una tranquilla cittadina di provincia interamente da scoprire, ancora lontana dal turismo di massa. Per fortuna, aggiungo! Allora, sbrigatevi ad andarci, ma non tutti insieme chiaramente!  

 

Qualche consiglio per Narni

 

Non venite con una grande auto! Avrete sicuramente problemi a circolare tra le piccole e strette stradine. Altrimenti, avrete un’ottima scusa per noleggiare, finalmente, una Fiat 500…

Andate a mangiare a La Bottega del Giullare e ordinate (vi prego!) i Manfricoli. Si tratta di un tipo di pasta speciale, tipico della regione che allieterà le vostre papille gustative come fosse manna dal cielo. Assolutamente squisita e prezzo decisamente alla mano. Ci state ancora pensando?  

Date un’occhiata a questo breve filmato di qualcuno che ha lavorato sul set di Le cronache di Narnia e come ha vissuto la vera Narnia.

A Narni potrete trovare l’Italia verace e autentica. Questa città è ancora abbastanza pura e non è stata ancora scoperta dal turismo. Il risvolto della medaglia è che qui non tutti parlano bene l’inglese. Per fortuna ora conosco una fantastica guida (olandese/italiano), quindi se siete interessati, inviatemi un’e-mail! Vi organizzerò una visita guidata di Narni insieme a lui e, se siete interessati, vi farà da interprete durante il work-shop sui mosaici.

E per concludere in bellezza non dimenticate di andare a visitare l’azienda agricola il Castello delle Regine. Una splendida tenuta di 400 ettari (!) con vigneti, uliveti e boschi. Il classico sogno italiano, che diventa realtà… E non dimenticate di dare un’occhiata al mio blog, poiché a breve gli dedicherò una recensione separata!

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