IL PUNTO

16 febbraio 2016

Il Made in Italy nel settore agroalimentare

di Giorgio Mencaroni

Contro l'illegalità e la contraffazione serve attenzione costante su qualità, legislazione e controlli

Come Camera di Commercio siamo particolarmente sensibili al tema della contraffazione e della illegalità tanto più che il sistema camerale ha fatto della legalità e della trasparenza uno dei suoi cavalli di battaglia a tutela delle imprese che rappresenta, consapevolei che laddove non c’è legalità non può esserci sviluppo d'impresa e dell'economia.

Oggi siamo di fronte ad un netto miglioramento della fiducia tra i produttori agricoli e tra le industrie alimentari.

L’agroalimentare rappresenta, per l’Umbria e l’ Italia, uno dei punti di eccellenza per quanto concerne l’export. Infatti  nei primi nove mesi del 2015 l’export di prodotti agroalimentari italiani, agevolato anche dalla debolezza della valuta comunitaria, ha quasi sfiorato i 27 miliardi di euro, a fronte dei 25 miliardi conseguiti nello stesso periodo del 2014. In termini percentuali, la crescita, su base annua, è del 7,8%, maggiore di quella del 4,2% registrata contestualmente dall’export italiano complessivo. Probabilmente anche per effetto dell’Expo.

Il settore Agroalimentare italiano è un settore vocato alla qualità. Non a caso l'Italia ha una capacità di creare valore aggiunto pari a quasi 2.000 euro per ettaro: più del doppio della media europea, il triplo del Regno Unito (614€/ha), il doppio di Spagna (906€/ha), e Germania (994€/ha), e il 60% in più dei cugini francesi (1.226€/ha).

Non solo, con 273 prodotti registrati tra Dop, Igp e Stg (specialità tradizionale garantita),  523 tra vini a denominazione di origine controllata e garantita o a indicazione geografica tipica e 4.698 specialità tradizionali regionali,  vantiamo il primato di prodotti registrati e siamo il primo paese dell'UE per numero di imprese biologiche.

Abbiamo di fronte un’occasione forse irripetibile. Dobbiamo saper approfittare di questo vantaggio competitivo, e sostenere il grande sforzo di rinnovamento fatto dall’agricoltura italiana anche in termini di  competitività delle imprese.

Circa l’80% dell’export italiano è rappresentato da marchi industriali di prestigio e da prodotti a denominazione protetta (DOP, IGP, ecc.). Purtroppo l’impatto della contraffazione e dell’Italian Sounding è pari a quasi il doppio del valore dell’export dell’industria alimentare, e questo costituisce un freno al Made in Italy nel mondo.)

Dobbiamo pensare che ogni prodotto Made in Italy è un pezzo della nostra identità, il nostro biglietto da visita. Un esempio su tutti: l’olio extravergine e l’olivo, basti ricordare il Premio Nazionale Ercole Olivario, il più importante d’ Italia, realizzato dalla CCIAA e giunto alla sua 24° edizione.

Gli alberi d’ulivo sono un forte elemento di identificazione dei nostri paesaggi. E attorno all’olivo gira una parte importante della nostra economia rurale: siamo ai vertici della produzione di extravergine al mondo e deteniamo una quota pari al 20% dell’intera produzione comunitaria.

Per questo motivo è importante continuare, da un lato, a lavorare sulla qualità, sui disciplinari e sulla certificazione dei prodotti e delle filiere, con rigore massimo. Anche aggiornando continuamente la legislazione, che rischia altrimenti di essere obsoleta e inefficace nel fronteggiare i fenomeni malavitosi. 

Dall’altro, bisogna porre in essere maggiori azioni di integrazione fra le forze di polizia preposte al controllo, le imprese e le istituzioni, per arginare i fenomeni di illegalità.

La Camera di Perugia agisce non solo nell’agroalimentare e nella lotta alla contraffazione, ma promuove anche progetti per la tracciabilità dei prodotti, quali il Marchio ITF per il settore del tessile o il progetto Unioncamere sulla etichettatura dei prodotti calzaturieri.

Inoltre siamo per legge un ente deputato a promuovere la trasparenza del mercato. Siamo quindi chiamati al presidio di azioni per la prevenzione e il contrasto della criminalità economica e per la promozione della legalità, quale elemento fondante di crescita,  di sviluppo economico e  di benessere sociale. In questo ambito la Camera si è attivata per un efficace  raccordo con la Prefettura e Forze dell’Ordine, regolato attraverso strumenti pattizi, e inoltre ha avviato specifiche iniziative quali lo Sportello per la legalità, la partecipazione nella Fondazione Umbra contro l’Usura, e diversi progetti di educazione all’economia e alla legalità rivolti agli studenti delle Scuole superiori, i cittadini del domani.

 

Il presidente Giorgio Mencaroni è intervenuto al Convegno "Made in Italy Agroalimentare. La giusta informazione contro le frodi" organizzato da Coldiretti Umbria.