Giornata dell'economia 2015

Il turismo

 

La provincia di Perugia rappresenta una realtà dall’alto contenuto attrattivo, in grado di soddisfare differenti forme di turismo, grazie ad un mix straordinario fra bellezze naturali, ricchezze artistico-culturali, suggestioni religiose e testimonianze storiche ed archeologiche (che vanno dai numerosi ruderi romani ed etruschi ai borghi medievali arroccati sulle colline) ed enogastronomia. Fare sistema intorno a tutte queste inestimabili ricchezze significa fornire un impulso notevole all’economia locale.

Imponente è l’apporto del turismo perugino su quello regionale: i turisti arrivati sul territorio della provincia di Perugia sono pari al 88% di quelli giunti in Umbria. La provincia detiene un indice di concentrazione turistica (rapporto fra arrivi e popolazione) pari a 281,6 (tale indice è pari a 170,9 a livello nazionale) e questo fa sì che la provincia si trovi al 19-esimo posto della classifica nazionale. Tuttavia vi sono numerosi aspetti su cui potrebbero essere poste delle azioni di miglioramento, volte ad attrarre ad esempio un numero maggiore di turisti stranieri ed incrementare le permanenza media dei turisti.

Per quanto riguarda il primo aspetto, si ricorda che i turisti arrivati nella provincia di Perugia nel 2013 sono poco meno di 1,9 milioni, prevalentemente italiani (71,5% per circa 1,3 milioni di turisti); di contro, i turisti stranieri sono stati 535 mila circa. Pertanto l’indice di internazionalizzazione turistica della provincia di Perugia (rapporto tra arrivi stranieri su totale arrivi) si attesta al 28,5%, un valore decisamente più basso della media nazionale (48,4%). Il dato mostra chiaramente la necessità di integrare la strategia di marketing turistico rivolta alla clientela oltreconfine, per sfruttare quel potenziale bacino di viaggiatori ancora poco attenti alle bellezze storico-naturalistiche offerte dalla provincia di Perugia e più in generale dall’Umbria. Per quanto riguarda le seconda questione, si evidenzia che la permanenza media (numero pernottamenti per arrivo) dei turisti nella provincia di Perugia è di 2,7 giorni nel 2013, inferiore rispetto la media nazionale che nel 2013 risulta pari a 3,6 giorni. Le presenze che si sono complessivamente registrate nella provincia di Perugia nel corso del 2013 sono state poco meno di 5 milioni.

Il 69% degli arrivi ed il 52,3% delle presenze nella provincia di Perugia, ha deciso di soggiornare presso delle strutture alberghiere. Tra l’altro la provincia registra un indice di qualità alberghiera inferiore alla media nazionale, poiché il 15,4% degli alberghi è a 4-5 stelle, contro il 17,4% che si registra a livello nazionale. Tenendo conto di questo indice, la provincia si colloca al 65-esimo posto della classifica nazionale. Una quota consistente di turisti si è rivolta a strutture ricettive complementari, che stanno diventando sempre più frequentemente una valida risposta ad una domanda turistica che va verso tipologie alternative agli alberghi.

In sostanza, dall’analisi del quadro turistico provinciale, emerge un settore in salute, che ha saputo mostrarsi duttile ed adattare la sua offerta ricettiva alle mutate esigenze del turista. Tuttavia la permanenza media dei turisti, stranieri e non, potrebbe essere prolungata e portata ai livelli medi nazionali così come si potrebbe scommettere su una maggiore attrattività di viaggiatori internazionali. Il turismo, d'altronde, è uno dei motori principali della nostra economia, per via di un effetto moltiplicatore che lo stesso esercita su numerosi altri settori produttivi, servizi in primis. Il turista, infatti, oltre a utilizzare le strutture ricettive, utilizza i mezzi di trasporto pubblici e privati, partecipa a manifestazioni culturali, visita musei, consuma prodotti enogastronomici tipici del luogo, acquista prodotti dell’artigianato locale. Pertanto chi viaggia non contribuisce alla ricchezza della sola industria ricettizia, ma in senso lato a tutta la cosiddetta filiera dell’”accoglienza”.

Per la provincia di Perugia, si stima che la spesa complessivamente supportata dai turisti che si sono trovati a visitare uno dei luoghi del territorio si è attestata nel 2014 pari a 227 milioni di euro (+10% rispetto al 2013). La ripresa è stata percentualmente più consistente nella provincia umbra di quanto non si sia verifica a livello nazionale, dove la spesa dei viaggiatori è cumulativamente cresciuta nell’ultimo anno del 3,3%. Seppure in calo del 30,3%, il saldo della spesa turistica internazionale appare ancora in positivo nel 2014.