Il digitale? E' un'impresa

A cura di Federico Fioravanti

Intervento di Admir Daca

Borsista Eccellenze in Digitale

Il progetto “Eccellenze in digitale” ha messo a disposizione degli imprenditori un apposito sito: www.eccellenzeindigitale.it. Come va usato? Ce ne parla Admir Daca, laureato in Economia e Management aziendale presso l’Università di Perugia, che ha anche lavorato, grazie a due stages promossi dal sistema camerale, nelle sedi delle Camere di Commercio di Sofia e del Lussemburgo.

ADMIR DACA, Borsista Progetto “Eccellenze in digitale”.

A proposito del lavoro che c’è da fare, vorrei iniziare con una domanda un po’ provocatoria: quanti degli imprenditori presenti conoscono il sito web “eccellenzeindigitale.it”? Pochi, ancora troppo pochi. La piattaforma Made in Italy Eccellenze in digitale è stata fondata da Google e Unioncamere. E’ una piattaforma gratuita, a disposizione di tutti gli imprenditori che affianca le aziende sia per il web marketing che per l’export.

Mettiamo una parola chiave: “olio”. E si apre una finestra sul nostro potenziale di impresa. Selezioniamo la regione, l’area del mondo che ci interessa. Abbiamo a disposizione ricerche e grafici. Per ricerche più avanzate si può utilizzare Google Trends. Possiamo quindi creare il piano per la nostra azienda dopo una analisi che possono seguire tutti gli imprenditori con i loro siti web. In cinque schermate si crea il piano. La prima riguarda l’analisi completa del sito che si può scaricare. Un buon sito, responsive e ben indicizzato, deve raggiungere il punteggio di almeno 85/100 su Google.

Lo scopo fondamentale del nostro progetto è quello di sensibilizzare gli imprenditori. Lo abbiamo detto prima: gli abbonamenti alla telefonia mobile sono 7 miliardi. E i siti aziendali si devono adeguare.

Nel sito “eccellenzeindigitale.it” si può lavorare per essere presenti online. Bastano pochi clic. L’imprenditore si presenta in un video, spiega le sue politiche aziendali e chiede come può aumentare la visibilità della sua impresa sul web. Il team di Google e quello di Eccellenze in Digitale danno sette consigli utili di base. Il primo è quello che raccomanda di scegliere un “Url” semplice. Chi vende vini, olio e prodotti agroalimentari, ad esempio, può utilizzare delle parole chiave che possono essere ben indicizzate.

Prendiamo il caso di un’impresa che produce scarpe: uso il mio nome, Daca Scarpe Umbria, cerco di fare un’interazione sia sui vari social sia sugli strumenti di Google. Poi cerco di crescere con l’indicizzazione. E posso farlo sia attraverso  AdWords che con altri strumenti presenti online.

Il problema che abbiamo riscontrato è che la maggior parte delle imprese utilizza il sito soltanto come una vetrina. Ma così serve a poco. Il sito deve essere un punto di incontro perché ormai il business è cambiato, non è più B2B, è B2C. E se si vuole crescere, l’opinione del consumatore è fondamentale.

E’ importante anche che il sito sia multilingue e soprattutto sia ben indicizzato. Serve una strategia di Search Engine Optimisation. Solo allora si può procedere con l’e-commerce. In più occasioni ci siamo trovati a rispondere ad una domanda: “Ho l’e-commerce ma non riesco a vendere niente”. E’ normale se il sito non è ben indicizzato.

Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, c’è una piattaforma apposita, usata da tutte le Camere di commercio, che si chiama “World Pass”, che darà ogni tipo di  informazioni per quanto riguarda l’aspetto amministrativo e gli strumenti da utilizzare. U’altra iniziativa importante, costruita per le imprese agroalimentari, è Italian Quality Experience: sarà l’unica piattaforma online presentata a Expo 2015, nella quale le imprese con più certificazioni avranno più visibilità. È un progetto avviato da Unioncamere, con la collaborazione di tutte le Camere di commercio italiane.