PRIMO PIANO

28 febbraio 2017

Ercole Olivario - Presentata a Roma la XXV edizione

di La Redazione, Egidio Urbanella

E’ stata presentata a Roma, presso la sede della Camera dei Deputati di Palazzo San Macuto, la XXV edizione dell’Ercole Olivario, concorso di riferimento dedicato alle eccellenze olivicole italiane, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e con il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità nazionale.

 

Hanno animato la cerimonia Ivan Lo Bello, presidente Unioncamere nazionale, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e vice presidente vicario di Unioncamere nazionale,  Maria Ines Aronadio, dirigente ufficio agroalimentare e vini  dell’ ICE,  David Granieri, presidente FOOI - filiera olivicola olearia italiana. A chiudere la cerimonia di presentazione dell’Ercole 2017 l’On. Colomba Mongiello, vice pres. Commissione Parlamentare d’Inchiesta Anti contraffazione.  Ha moderato il giornalista Michele Bungaro.

 

I numeri dell’edizione 2017

17 Regioni e 174 etichette partecipanti con in testaUmbria (34), Lazio (32) e Puglia (20);seguono Sardegna (16), Toscana(15), Sicilia (13), Abruzzo (11), Calabria (7), Campania (5), Liguria, Veneto e Lombardia (4), Marche (23), Molise e Trentino (2),Basilicata ed Emilia Romagna(1).

 

            

“Venticinque anni di storia – ha dichiarato Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso e della Camera di Commercio di Perugia  – costituiscono certamente un anniversario importante. Un lungo viaggio che fa dell’Ercole Olivario un appuntamento irrinunciabile per tutti i player del comparto. Un settore fondamentale del mondo agricolo nazionale sia dal punto di vista economico che da quello dell’immagine e dell’ambiente. Il nostro concorso fotografa lo stato dell’arte di un comparto che in Italia conta oltre 1 milione di ettari, quasi 250 milioni di piante, per una produzione che nell’ultima campagna ha superato i 243milioni di tonnellate di olio, garantendo lavoro a circa 1 milione di addetti impegnati a vario titolo nella filiera”. 

L’olivicoltura umbra – ha continuato il Presidente Mencaroni - è una delle punte di diamante del made in italy con le sue cultivar regionali MORAIOLO, FRANTOIO e LECCINO e le cultivar locali DOLCE AGOGIA (areale del Trasimeno), SAN FELICE (Giano dell'Umbria) e NOSTRALE DI RIGALI (Gualdo Tadino).  In Umbria sono 27 mila gli ettari  di oliveti con 7 milioni e mezzo di olivi.  I Frantoi attivi sono 220”.

Nel 2016 la produzione umbra di olio di oliva di eccellenza è stata condizionata dagli attacchi della mosca olearia. 3600 le tonnellate di olio prodotto, con una flessione rispetto all’anno precedente del 38%.  Pur tuttavia l’Umbria è andata meglio del resto d’Italia, dove si è avuta una contrazione della produzione del 58%.

La minore contrazione della produzione in Umbria rispetto all’Italia (- 38% contro – 58%) dipende dalla misure di contrasto, meglio calibrate ed efficaci,  adottate dagli olivicoltori umbri.

Alla XXV Edizione dell’Ercole Olivario, che come tradizione, si concluderà a Perugia dal 27 marzo al 1 aprile 2017,  parteciperanno 174 etichette che saranno selezionate dalle commissioni delle 17 regioni di provenienza. Etichette che verranno poi degustate da un panel specializzato dal 27 al 31 marzo presso la Camera di Commercio di Perugia. Sempre il capoluogo umbro sarà teatro dell’attesissima premiazione finale che si terrà, sabato 1 aprile, alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori. Un parterre di quanto di meglio offre la produzione italiana, unanimemente riconosciuta come la più performante al mondo sotto l’aspetto qualitativo. Uno straordinario giacimento che può vantare una biodiversità senza eguali, con oltre 500 cultivar catalogate, il tutto supportato da una tecnologia all’avanguardia in grado di garantire standard qualitativi sempre al top.

Una qualità molto ammirata anche all’estero; anche per questo, ormai da diversi anni, l’ICE (Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) partecipa al concorso, con l’obiettivo di promuovere azioni di divulgazione e commercializzazione presso diversi mercati internazionali. Per questo 2017 focus sul USA e Canada, con 6 giornalisti nordamericani invitati alla fase finale della manifestazione e con un progetto che prevede azioni direttamente sul territorio canadese nei mesi a seguire.

 

Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere nazionale: “La qualità dei nostri prodotti agroalimentari costituisce il migliore biglietto da visita che abbiamo per valorizzare i territori di provenienza e stimolare la crescita. È per questo che le Camere di commercio sono impegnate da anni, anche attraverso l’Ercole Olivario, nella definizione di politiche per la qualificazione delle filiere del Made in Italy”.

 

Colomba Mongiello,  Vicepresidente Commissione Parlamentare d’Inchiesta Anticontraffazione: “L’Italia migliore è quella che vince e fa vincere i territori di produzione. La XXV edizione dell’Ercole Olivario è la fotografia dell’eccellenza delle nostre imprese e dei nostri imprenditori che, ogni anno, alzano la competizione virtuosa e il valore della produzione italiana di qualità. L’Ercole Olivario da  marchio di eccellenza è divenuto simbolo della metafora di un Paese che, anche nelle annate difficili come questa, sa dare il meglio di se senza fare sconti sulla qualità del prodotto”.

 

Ines Aronadio,  Dirigente Ufficio Agroalimentare e vini ICE Agenzia: “Anche quest’anno l’ICE Agenzia è a fianco dell’Ercole Olivario,  una manifestazione che ha come obiettivo quello di consolidare l’immagine dei prodotti agroalimentari italiani al fine di mantenere e accrescere le quote di mercato su mercati dinamici come, in particolare, quelli degli  USA e del Canada”.

 

David Granieri, Presidente di Unaprol: “Con poco più di 200mila tonnellate di olio prodotto, la campagna olearia 2016/17 in Italia, ma anche nel resto del mondo, non ha brillato per quantità e in alcuni casi anche per qualità. Nonostante ciò ben 174 aziende sono state selezionate, quest’anno, tra le migliori d’Italia per celebrare il XXV anniversario dell’Ercole Olivario. Il 37% dei consumatori a livello mondiale dichiara di utilizzare frequentemente l’olio extravergine d’oliva italiano. Il mercato sembra rispondere molto bene con una propensione all’acquisto medi del 75%, con picchi in Europa e nelle Americhe. La maggioranza assoluta dei consumatori dichiara che al momento di acquistare un olio extravergine d’oliva non bada al prezzo per avere la massima qualità. A questo mercato ed ai consumatori è rivolto l’Ercole Olivario, il premio più prestigioso del nostro Paese nel settore dell’olio extra vergine di oliva”.

 

In chiusura di manifestazione è stato annunciato che i vincitori della XXV Edizione dell’Ercole Olivario saranno presenti presso gli stand UNAPROL, allestiti in collaborazione con l’ICE, al SOL di Verona dal 9 al 12 aprile e a TUTTOFOOD, a Milano dall’8 all’11 maggio.

 

 

Il  Premio è promosso dall'Unione delle Camere di Commercio, Industria,  Artigianato e Agricoltura e dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Perugia, con l'importante apporto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Con il contributo dell'Agenzia per la Promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Con il supporto del Sistema camerale nazionale, del Centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia nonché delle associazioni dei produttori olivicoli e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell'olio di qualità italiano.

 

L’Ercole Olivario è rivolto a olivicoltori produttori di olio in proprio, ai frantoi le cui olive provengano dal territorio in cui è sita la struttura, a consorzi, cooperative, reti di impresa e a soggetti sottoposti al sistema dei controlli.      

Nato nel 1993, l’Ercole Olivario è il premio più prestigioso nel settore dell’olio extravergine di qualità italiano.

Fin dalla sua nascita, il Concorso ha sempre perseguito i suoi obiettivi che erano e rimangono quelli di potenziare le eccellenze olearie (Dop, Igp e Biologici) dei tanti territori della penisola; 

sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità del prodotto con iniziative che li aiutino a commercializzare il prodotto e contraddistinguersi nel mercato globale;

valorizzare la figura dell’assaggiatore in quanto professionista in grado di promuovere l’eccellenza dell’olio extravergine italiano in patria e all’estero.

 

25 anni di Ercole Olivario in numeri:

Totale iscritti nei 25 anni del Concorso: 8.378 (compreso il 2017)
Totale finalisti: ca. 1.550*
Totale premi assegnati: 249*


Le regioni più premiate in assoluto: Oro alle isole, con Sicilia (40 premi) e Sardegna (37). Seguono, come task force del Centro Italia, Lazio e Toscana (32), Umbria (30), più giù le regioni del Sud come Puglia (16), Campania (14), Calabria (11) e Abruzzo (10).


A partire dall’edizione del 2000 il Concorso ha previsto una partecipazione diversa, introducendo due nuove categorie, DOP e IGP, che sono andate ad affiancare la Extra. Su 7257 etichette le DOP iscritte sono state 1250. Fino al 2010 la prevalenza di iscrizioni è sempre stata per la categoria extra ma dal 2010 in poi le due categorie viaggiano più o meno alla pari.

*ad esclusione del 2017

 

 

Curiosità: i numeri del comparto in Italia

Oltre 1 milione gli ettari coltivati
Circa 250 milioni le piante
Quasi 243 milioni tonnellate di olio nella campagna 2016-2017
500 le cultivar catalogate
1 milioni gli addetti impegnati nella filiera
50 milioni di giornate di assunzione di manodopera agricola
1.400 milioni di € il valore alle piante
3.200 milioni di € il valore del prodotto dopo la prima fase di trasformazione