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30 giugno 2011

E45: autostrada sì, autostrada no

di Raffaele Spota

L’Anas in Umbria gestisce circa 580 km di strade statali, di cui circa 285 km a quattro corsie, con oltre 70 gallerie della lunghezza complessiva di circa 38 km. La rete di competenza è costituita da quattro arterie principali: la E45 (della quale fanno parte la SS 3 bis “Tiberina” e la SS 675 “Umbro Laziale”), la SS 3 “Flaminia”, il raccordo Perugia Bettolle e la SS 75 “Centrale Umbra”, e altre arterie più “periferiche” come la SS 685 “delle Tre Valli Umbre”, la SS 77 “della Val di Chienti”, la SS 318 “di Valfabbrica”, la SS 448 “di Baschi”, la SS 219 “di Gubbio e Pian d’Assino”. Le arterie a quattro corsie sopportano circa il 75% dei carichi di traffico complessivi della rete, con un’utenza in continuo aumento, caratterizzata da mezzi pesanti e concentrata soprattutto lungo la E45. Allo stato, il progetto di trasformazione di quest’arteria in autostrada non consente di prevedere tempi brevi e per questo motivo il Compartimento Anas dell’Umbria sta continuando ad investire prioritariamente sulla E45 al fine di garantire condizioni di percorribilità sempre migliori. Al momento sono in corso le procedure di gara per tre appalti riguardanti lavori di risanamento profondo della pavimentazione lungo tutto il tracciato umbro della E45 (strade statali 3bis “Tiberina” e 675 “Umbro Laziale”). Si tratta di un importante piano di manutenzione straordinaria che comporta un investimento complessivo di oltre 8,3 milioni di euro da parte dell’Anas, che migliorerà sensibilmente le condizioni di transitabilità e sicurezza, completando l’opera di riqualificazione già avviata nel 2009 con oltre 600 mila metri quadrati di pavimentazione risanata, per un investimento di circa 12 milioni. Anche la SS75 “Centrale Umbra”, che collega Perugia con Foligno, vede un costante incremento dei flussi di traffico che, in previsione del potenziamento dell’aeroporto di Sant’Egidio, rivestono sempre maggiore importanza, consigliando di attenzionare, da un lato, la manutenzione del piano viabile e, dall’altro, l’esecuzione di interventi di adeguamento degli svincoli e delle connessioni con la viabilità urbana per evitare fenomeni di intasamento o riflusso del traffico. Su questo fronte il Compartimento Anas dell’Umbria ha già completato l’adeguamento di un tratto di quasi 3 km all’altezza dello svincolo di Ospedalicchio Nord/Aeroporto, ultimato nel giugno 2008 con un investimento di circa 10 milioni di euro. Entro giugno sarà inoltre completato l’adeguamento dello svincolo di Santa Maria degli Angeli, che risolverà le criticità legate alla forte presenza di traffico turistico. La SS75 “Centrale Umbra” rientra inoltre nell’insieme di interventi di manutenzione straordinaria che saranno eseguiti nel corso di questa primavera anche su altre strade statali (3 “Flaminia”, 219 “di Pian d’Assino”, 685 “delle Tre Valli Umbre”, 318 “di Valfabbrica” e 448 “di Baschi”) per un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro. Il principale punto critico resta l’innesto con la E45, a Collestrada, specialmente nelle ore di punta per la presenza di numerosi pendolari diretti a Perugia. La realizzazione del primo stralcio del Nodo di Perugia (tratto Madonna del Piano – Corciano), porterà solo marginali giovamenti a questa criticità, che potrà essere affrontata solo dalla seconda parte del Nodo (Madonna del Piano – Collestrada). Per questo il Compartimento dell’Umbria ha provveduto a richiedere i fondi necessari per interventi di adeguamento e, al contempo, ha realizzato quegli interventi più urgenti, compreso il risanamento della pavimentazione su tutta l’area di innesto. Per migliorare la fluidità della circolazione è stato inoltre redatto un progetto per l’installazione di telecamere e pannelli a messaggio variabile che, collegati con la sala operativa regionale, consentiranno il monitoraggio costante e la gestione attiva del traffico, informando gli utenti in tempo reale sui percorsi alternativi in caso di coda. Questo progetto consentirà anche di migliorare l’accesso all’area urbana di Perugia e di alleggerire il traffico sul raccordo autostradale “Perugia-Bettolle”, altra direttrice particolarmente trafficata specialmente tra Ponte San Giovanni e Corciano, dove svolge di fatto il ruolo di tangenziale per il capoluogo regionale. Proprio sul raccordo Anas è intervenuta recentemente con lavori di risanamento della pavimentazione, chiusura dei varchi sullo spartitraffico e sostituzione di oltre 9.000 metri di guard rail. L’Anas è impegnata anche nella realizzazione di nuove infrastrutture stradali, al fine di risolvere i nodi più critici del trasporto su gomma in Umbria. In particolare, il Compartimento sta operando attualmente su 5 fronti, per un investimento complessivo di oltre 250 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 84 milioni di euro per ulteriori due opere di prossimo avvio. L’intervento di maggiore complessità è il cantiere per la realizzazione della nuova Terni-Rieti. Il collegamento fra lo svincolo di Terni Est sulla SS 675 Umbro- Laziale ed il confine Regionale verso Rieti rappresenta l’ultima tratta, di circa 11 Km, per il completamento del tronco regionale della Direttrice Civitavecchia– Orte–Terni–Rieti che costituisce una trasversale fondamentale nell’Italia centrale tra i porti del Tirreno e quelli dell’Adriatico. I tempi per il completamento dell’opera, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 220 milioni di euro, sono stimati in circa 2 anni. Entro la primavera saranno inoltre riavviati, dopo il superamento delle difficoltà di tipo burocratico, i lavori per la costruzione della variante alla strada statale 318 “di Valfabbrica” nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda, in provincia di Perugia, nell’ambito del potenziamento della direttrice Perugia-Ancona. Il tratto in questione, per la cui realizzazione occorreranno circa 3 anni, si collegherà con i tratti a quattro corsie già aperti e con quelli attualmente in costruzione da parte della società controllata “Quadrilatero Marche-Umbria”, migliorando notevolmente i collegamenti tra due capoluoghi di regione nonché tra l’Adriatico e l’Appennino, la cui viabilità potrà godere, a breve, anche del completamento della nuova SS3 “Flaminia”, ove sono in via di ultimazione i lavori dell’ultimo tratto che completerà il tracciato Nocera Umbra – Fossato di Vico. In via di ultimazione sono anche i lavori per la realizzazione di un tratto della SS 685 “delle Tre Valli Umbre”, tra Eggi e San Sabino, della lunghezza complessiva di circa 4 chilometri, per un investimento complessivo di oltre 14 milioni di euro, finanziati dalla Regione Umbria. La Tre Valli è una direttrice fondamentale in quanto consentirà il collegamento trasversale tra le due principali dorsali della regione: la E45 e la Flaminia. L’intero collegamento (da Spoleto ad Acquasparta) ha un valore complessivamente stimato in 800 milioni di euro. Per la progettazione definitiva, a cura della Regione dell’Umbria, si è deciso di stralciare un primo tratto (San Giovanni di Baiano – Fiorenzuola) del valore di circa 100 milioni di euro da sottoporre all’approvazione e al finanziamento del CIPE. L’Anas in Umbria è infine impegnata nella realizzazione di due varianti: la variate alla strada regionale 220 “Pievaiola”, nel comune di Panicale, per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, e la variante alla SS 219 “di Pian d’Assino” tra Gubbio e Mocaiana, per un investimento complessivo di circa 22 milioni di euro. Una volta realizzati tutti gli interventi già in progettazione o in esecuzione, l’infrastrutturazione stradale dell’Umbria potrà considerarsi completa, consentendo quindi di concentrarsi, da un lato, nel potenziamento delle arterie esistenti e, dall’altro, nell’integrazione con gli altri mezzi di trasporto.

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